I Rappresentanti dei Ricercatori nei Consigli di Struttura si riuniscono in assemblea venerdi 17 marzo 2017 presso la Presidenza dell'INFN.
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I Rappresentanti dei Ricercatori nei Consigli di Struttura si riuniscono in assemblea venerdi 17 marzo 2017 presso la Presidenza dell'INFN.
L'assemblea dei Rappresentanti dei Ricercatori scrive al Presidente Ferroni questa lettera per manifestare il diffuso disagio dei ricercatori per la carenza di opportunità di carriera.
Masiero chiarisce che la non inclusione di molti suggerimenti ricevuti non implica il loro rifiuto in generale, ma solo che sono ritenuti non adatti ad un documento essenziale come lo Statuto, mentre sono del tutto plausibili per l’inclusione nei regolamenti e nei disciplinari. Questo si applica per esempio ad una serie di norme di trasparenza richieste dai sindacati, che sono già incluse nello Statuto in forma generale e potranno essere declinate meglio nei regolamenti. I sindacati hanno anche insistito per avere la dicitura esplicita “sentite le OOSS” al momento della preparazione del piano triennale, ma il GdL ritiene che non sia necessario ripeterlo una volta dichiarato il rispetto generale del principio. Infine, alcuni sindacati hanno chiesto l’estensione al personale tecnico del comma sull’attività didattica di ricercatori e tecnologi, ma la funzione del comma non è quella di permettere tale attività (già garantita anche ai tecnici dal regolamento del personale) bensì di promuovere la partecipazione di ricercatori e tecnologi agli organi accademici.
In generale le OO.SS. sostengono che con questo Statuto l’Ente non colga tutte le opportunità offerte dal DL 218, viceversa il GdL ritiene che lo statuto attuale dell’INFN fosse già molto avanzato rispetto alle riforme introdotte e non necessiti di stravolgimenti.
Il presidente chiede come mai non si sia individuata una norma che permetta il cosiddetto “impeachment” di un componente del CD, presidente incluso. Il GdL, come richiesto, ha valutato la questione ma non ha trovato un modo di definire una procedura affidabile. Soprattutto, intravede il rischio che una simile possibilità possa creare fazioni e contrasti all’interno del CD, inoltre rileva che, se nella lunga storia dell’Ente non c’è mai stata necessità di un simile provvedimento significa che la sua struttura istituzionale è in qualche modo automaticamente protetta. Viene anche fatto notare che i direttori derivano i loro poteri locali da una delega del presidente, che potrebbe sempre revocarla in casi gravi. Comunque si decide di discutere nuovamente questa materia quando si riscriverà il disciplinare delle cariche elettive.
Il CD approva il lavoro fatto e dà mandato agli uffici di inviare il testo finale ai revisori per avere un parere prima dell’approvazione in CD.
Al temine della riunione il presidente informa che si sta cercando una soluzione al problema delle pubblicazioni con molti autori, ai fini VQR. Una proposta sarebbe di pesare ogni pubblicazione per 1/(1+A*log_10(Nautori)). Possiamo discutere quanto vale “A”, oppure trovare un algoritmo migliore. Ma è molto probabile che il valore di “A” sarà determinato dalle altre discipline.
Un simile algoritmo potrebbe funzionare per la VQR ma non si applicherebbe alla ASN. Una possibile soluzione sarebbe di suddividerci: LHC tutto su FIS01 e gli altri tutti su FIS04. Ma anche questo necessita un’analisi approfondita.
In apertura di riunione il presidente comunica che è venuto improvvisamente a mancare Giovanni Bignami, ex presidente dell’INAF.
S.Fiori: efficientamento dei processi
- tenere conto del margine di rischio, a seconda della tipologia di finanziamento;
- imputare subito sul progetto la quota IRAP non rendicontabile su overhead;
- Imputare subito sul progetto la percentuale di costo aggiuntivo per il personale (straordinari, assegni familiari:circa il 7%);
- omogeneizzare i dati per macro tipologia di progetto: Marie Curie, FSE, regionali;
- omogeneizzare le regole di distribuzione dell’overhead.
Il DG ringrazia S.Argentati di AC per il lavoro fatto nella migrazione a questo nuovo tool. Normalmente l’overhead va distribuito per 2/3 all’INFN e per 1/3 alla struttura, ma ci sono anche casi diversi. Ora è possibile anticipare ai vari recipienti del finanziamento la loro quota scalata per la percentuale di rischio, e si può subito impegnare. Il nuovo form dovrà essere compilato dal responsabile del progetto anche allegando tutti i documenti firmati che attestano il finanziamento.
M.Diemoz chiede che, a seguito di questo lavoro, si predisponga anche un tool per i direttori che riassuma la disponibilità da overhead di ciascuna sede, aggiornata in tempo reale.
De Nicola: il decreto correttivo al codice contratti pubblici
È finalmente stato pubblicato ed è in vigore dal 20 maggio. Contiene la correzione di molti errori e problemi di coordinamento normativo. Sono in effetti state rimediate alcune difficoltà di applicazione, anche se non modifica le scelte originali:
Sotto 40 keuro:
È interessante notare che è stata semplificata e liberalizzata proprio la fascia di acquisti sotto 40keuro che è quella per cui non serve la qualificazione come stazione appaltante. Questo perché si ritiene che comunque tutti i beni più usati siano disponibili in convenzione nazionale e lì vadano acquistati obbligatoriamente. Quello che resta è poco.
Per l’affidamento diretto bisogna ricordare che:
Il presidente sottolinea che dovremo prestare molta attenzione alla rotazione e alla trasparenza, perché con queste regole qualsiasi ditta che si reputi esclusa ingiustamente può denunciare l’Ente all’ANAC. L’obiettivo dichiarato della legge è di permettere a tutte le ditte di ottenere appalti pubblici.
Molti direttori suggeriscono di attuare la rotazione delle ditte a livello nazionale, in modo che a livello locale sia possibile ricorrere ai fornitori di fiducia. Il DG invece raccomanda il ricorso a gare nazionali su specifiche categorie merceologiche, come è stato fatto per la componentistica elettronica.
Sulla base delle nuove regole, AC propone la seguente ipotesi di condizioni operative minime:
Se il numero di potenziali fornitori è molto alto si consiglia l’uso della RdO su MEPA o dell’avviso a manifestare interesse. Notare che per le regole precedenti sotto i 40 keuro venivano richiesti anche 4 o 5 preventivi a seconda della spesa. Si richiede l’accordo del CD prima di implementare queste nuove regole interne.
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Il presidente informa che a luglio uscirà il bando POR per le infrastrutture di ricerca, ma sarà mirato sulle regioni del sud. L’INFN ha LNGS, LNS, KM3NET. Si voleva presentare HTCS ma è al CNAF. Inoltre è vietato presentare lo stesso progetto su POR e PON nella stessa regione. In autunno ci sarà un bando PON libero per la ricerca, solo 150 milioni di cui 120 per il sud. Fortunatamente pare che la Sardegna sia eleggibile. Bisogna anche chiarire col ministero che fare con i progetti già inclusi in PON vecchi (EGO, SPES….).
Premiali 2015: i verbali non sono arrivati al MIUR. La parte non a progetto sarà suddivisa sulla base della VQR 2015. I Premiali 2016 sono fermi.
Ora che lo Statuto è pronto bisogna mettersi al lavoro su regolamenti e disciplinari. Il presidente annuncia la costituzione dei seguenti gruppi di lavoro:
Missioni: Nappi, Bettoni, Gomezel, Passeri, Carletti
Concorsi: Falciano, De Palma, Grass,i Carletti, Vercesi
Personale: Masiero, Meroni, Rui, Gomezel, Passeri, Carletti
Cariche elettive: Falciano, Campana, Gomezel, Passeri, Abballe (AC)
Borse di studio: Falciano, Zwirner
ROF (regolamento di organizzazione e funzionamento): Masiero, Meroni, Bettoni, Pellegrini, Abballe.
Viene inoltre costituito un ulteriore gruppo di lavoro sulla “spending review” necessaria all’Ente nei prossimi anni: Zoccoli, Pedrini, Adriani, Cuttone, S.Fiori.
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Si passa a discutere della diffida inviata all’Ente da 266 ricercatori e tecnologi nella quale si chiede l’eliminazione del cartellino come strumento di controllo dell’orario di lavoro ed il conteggio delle ore di lavoro autocertificate ai fini del buono pasto.
Il presidente ribadisce quanto discusso qualche mese fa sul cartellino: in assenza di una chiara volontà della grande maggioranza di ricercatori e tecnologi l’Ente non può affrontare una operazione invisa a tutti e piena di rischi. Inoltre il presidente richiama la sentenza del TAR del Lazio del 2003 in risposta ad analogo ricorso di vari ricercatori romani, intentato dopo l’introduzione del cartellino nel 1998. Tale sentenza stabilisce che il cartellino non è lesivo dell’autonomia dei ricercatori, grazie alla flessibilità comunque prevista dal contratto.
Viceversa, per quanto riguarda il buono pasto, il presidente ha appurato che non esiste nessuna delibera o norma interna che giustifichi l’esclusione delle ore autocertificate da quelle utili alla corresponsione del buono pasto (ovviamente non nei giorni di missione) e ritiene quindi che l’Ente debba adeguarsi, cambiando il programma di controllo orario, cosa per la quale darà disposizione agli uffici.
Il RN dei ricercatori esprime apprezzamento per i promotori della diffida, che hanno voluto esporsi in prima persona riportando in discussione un argomento finora liquidato in modo troppo approssimativo. Chiarisce che il cosiddetto “sondaggio” effettuato in autunno era in realtà uno scambio di opinioni sul testo di una lettera, nel quale ha pesato molto la paura di finire in una situazione peggiore dell’attuale. La diffida in questo senso ha il pregio di dimostrare che buono pasto e cartellino non sono legati in modo inscindibile. In ogni caso, qualsiasi “sondaggio” su questo tema non può prescindere dal definire prima con una certa chiarezza il metodo alternativo al cartellino che l’Ente potrebbe seguire.
Intervengono diversi direttori che si esprimono con forza contro l’istituto del controllo automatico dell’orario per ricercatori e tecnologi: Bettoni, Meroni, Diemoz, Ciuchini, Cuttone, Masoni. L’argomento principale è che tale metodo non certifica minimamente il lavoro e si configura come una discriminazione del personale di ricerca INFN rispetto al personale universitario. Siamo di fronte al paradosso che un ricercatore che non pubblica, ma timbra il cartellino, può superare la verifica di passaggio di fascia stipendiale, mentre chi al contrario pubblica non la supera se non timbra. Per non parlare dei vincoli assurdi come l’intervallo minimo di 11 ore non lavorate fra due timbrature, che impedisce ai dipendenti dei laboratori nazionali di fare turni di misura come chi invece è in missione. Infine l’accordo del cartellino con i timesheet genera continuamente problemi.
A seguito di questi pareri, il presidente propone di tornare a sondare la FP, stavolta però limitandosi al solo personale ricercatore e tecnologo, che dopo il DL 218 ha uno status comune e distinto dal resto del personale. Sarebbe preferibile se l’INFN non fosse solo in questa richiesta: viene suggerito di contattare SZN e INAF come Enti più sensibili a questo argomento. Masiero ricorda che la FP reagì molto positivamente all’approccio in questo senso della scorsa estate, soprattutto era stata apprezzata l’intenzione di condurre una “sperimentazione” di modalità alternative al cartellino. Il presidente concorda che anche questa volta bisogna chiedere l’assenso all’avvio di una sperimentazione, per i soli livelli I-III. Una volta ottenuto l’assenso il CD deciderà come procedere.
Si passa a discutere il problema dei posti riservati per le categorie protette, tutti allocati fino ad ora sul profilo di Operatore VIII livello. Ora che la pianta organica è libera, è possibile bandirli anche in altri profili a seconda delle esigenze. Naturalmente in alcuni casi questo non è possibile a causa degli acordi blindati con le direzioni provinciali del lavoro, ma, ove possibile, il presidente chiede al CD se ritiene corretto un cambio di profilo in automatico oppure vada discusso in CD. Tutti concordano che per i profili di CTER e collaboratore di amministrazione il cambio si possa fare in automatico. Nel caso invece si voglia un posto di tecnologo si ritiene che si debba discutere in CD. Da ultimo il presidente chiede se è ammissibile che una sede voglia bandire il suo posto per categoria protetta nel profilo di ricercatore, previa discussione in CD, oppure se questo caso deve essere vietato sempre. Vi sono opinioni diverse e il presidente chiede un voto: finisce 14-14, ma il presidente ha votato per l’ammissibilità della proposta e fa quindi pendere la bilancia per questa opzione. Il presidente spiega il suo voto con l’opportunità di non perdere un posto da ricercatore in più, ovviamente nel caso di candidati di alto livello. Sarebbe in pratica come una chiamata diretta.
Interviene F.Zwirner (che si è astenuto) criticando il metodo seguito, con un voto rapido e non preannunciato su una materia che richiedeva invece un approfondimento, per questo si è astenuto.
Passeri si dichiara molto amareggiato per l’esito di questo voto, subito dopo la conclusione di due concorsi per ricercatore durissimi, che hanno lasciato fuori per un’inezia dei ricercatori molto brillanti e che potrebbero ora vedersi beffati da questo strumento ad hoc. Chi vuole accedere al ruolo di ricercatore INFN deve farlo come tutti gli altri, per concorso nazionale. Se si cambiano le regole va fatto per tutti. Anche M.Diemoz condivide questo punto di vista.
A.Masiero: Discussione ipotesi salario accessorio IV-VIII per il 2018.
Finalmente il MEF ha dato l’OK al salario accessorio 2015. Domani il CD con una delibera darà mandato alla delegazione sindacale di firmare l’accordo sul salario accessorio 2015. Concluso anche l’iter del salario accessorio dei livelli I-III, anni 2014-15-16: sono 622 keuro in più sulla IOS (Indennità per oneri specifici), che fanno un aumento di euro mensili pari a 55 (liv 3), 59 (liv 2), 67 (liv 1).
Un GdL composto da Masiero, Cuttone, Adriani, Di Ciaccio, Passeri, Gomezel e Carletti ha cominciato a ragionare su dei criteri per affrontare le attuali criticità del salario accessorio:
Vengono quindi presentate alcune proposte di lavoro che suscitano una animata discussione, sia per quanto riguarda alcuni criteri, sia per la copertura finanziaria. Si decide di chiedere al GdL di rivedere la proposta, che la GE discuterà prossimamente insieme a quella del gdL sui RUP.
Il presidente informa che il DOE ha tagliato i finanziamenti ai run con ioni pesanti di LHC, in quanto in questo settore negli USA gli investimenti convergono su RHIC. Pare che anche Fermilab abbia avuto un grosso taglio. Il CERN dovrà rideterminare tutto il piano finanziario.
Il presidente propone che alcuni direttori discutano della riorganizzazione di AC col DG, preparando la discussione da fare poi in CD a fine giugno. Di questo gruppo faranno parte Diemoz, Meroni, Cuttone, Mezzetto, Bettoni. Meroni incaricata di coordinare.
Il presidente informa che il magistrato della Corte dei Conti A.Mondera è stata nominata procuratore generale della CC per la regione Toscana.
S.Fiori presenta il rendiconto 2016 approvato dai revisori:
Entrate totali: 395.5 Meuro + 1.5 arrivato a fine anno.
Spese : previsioni totali per 614 Meuro, impegnati 329 Meuro, avanzo di competenza 295 Meuro.
Avanzo di amministrazione 2016: 302 Meuro, di cui 296 vincolati.
208 Meuro di avanzo vincolato sono già stati distribuiti a gennaio e febbraio. I restanti 88 milioni saranno distribuiti con delibera a giugno. L’avanzo libero è di 6.1 milioni.
Personale impegnato:
tempo indeterminato 1712, tempo determinato 332, tot 2044. Associati >3000.
Indici di bilancio:
Nel 2016 l’INFN si è separato dal GSSI: con la determina di novembre si è trasferita la disponibilità finanziaria dal GSSI-INFN al GSSI-univ ma l’INFN ha continuato a gestirlo fino a fine anno.
Avanzo amministrazione GSSI: 3.5 Meuro
Indicatore di tempestività dei pagamenti: è stato corretto nel corso del 2016, con trend a migliorare nei 4 trimestri. Il risultato annuale è di -5.96 giorni (vale a dire in anticipo sulla scadenza delle fatture), ma il primo trimestre era +6.19 giorni. Il numero è una specie di ritardo ponderato nel pagamento delle fatture. Nel quarto trimestre è stato -13. Nel 2015 l’indicatore era +11. S.Fiori ringrazia pubblicamente tutti gli amministrativi delle sedi per l’impegno messo in questa operazione.
Zoccoli ringrazia Fiori e tutti gli uffici. Il bilancio è stato chiuso con un rush finale che ha richiesto un superlavoro. Questo non dovrebbe succedere, abbiamo avuto un problema che ha causato il ritardo di un mese. Si stanno apportando i dovuti correttivi per evitare che ricapiti.
Gomezel si associa ai ringraziamenti e ricorda come sia importante questo risultato anche dopo i pesanti tagli sull’organico degli amministrativi e tecnici, grazie alla professionalità e dedizione del Personale coinvolto. E sottolinea quanto sia urgente conseguire prima possibile l’applicazione dell’art.54 per le progressioni del Personale IV-VIII al fine di premiare il Personale per il lavoro svolto.
Ciardiello si associa alle congratulazioni, anche ai revisori che hanno lavorato velocemente. Chiede per il prossimo anno una maggiore attenzione a minimizzare gli spostamenti fra capitoli.
Il DG ringrazia il collegio per la disponibilità anche col mese di ritardo e dà piena disponibilità a collaborare.
Approvazione delibere:
Approvazione partecipazione al progetto europeo EASITrain. Vercesi chiede perché arriva in CD questa delibera ora che il direttore svolge il ruolo di PLSIGN. Pellegrini spiega che la delibera con cui i direttori sono stati nominati PLSIGN necessita una correzione per cui si deve temporaneamente annullare. Dal prossimo CD tutto verrà sistemato e si tornerà al sistema precedente.
Nomina del Comitato Scientifico di LNF: il prof. Muggli inizia il secondo mandato. Si osserva che a breve scadranno definitivamente altri 3 componenti.
Deliberato un doppio pagamento al consorzio RFX: uno perché l’INFN ne fa parte (0.5 M€), e l’altro come quota FOE dovuta (1.9 M€). Il Presidente chiede di ricostruire la storia che ci ha fatto entrare in RFX.
Approvato il pagamento della quota (617 k€) al consorzio Fusion for Energy (consorzio europeo per la fusione).
Proroga dell’accordo per la realizzazione del progetto Umbria-rad con la regione Umbria.
Approvati gli accordi con le università di Roma Tre e di Bari per il cofinanziamento del dottorato di ricerca.
Approvato l’accordo quadro per il calcolo scientifico alte prestazioni fra INFN e CINECA. Zoccoli spiega che serve ad avere a disposizione ore di calcolo per i teorici, ed in parte per il calcolo LHC. Sono due partizioni delle macchine CINECA. In questo momento è economicamente molto conveniente perché il CINECA sta acquistando CPU Lenovo con una offerta lancio per il mercato italiano. Sul calcolo teorico l’INFN risparmia un fattore 2,mentre sul calcolo LHC un fattore 4. l’iniziativa si colloca anche nell’integrazione fra il Tier1 e la sala macchine del CINECA con fibre ad alta velocità che sarà finanziata con un POR della regione Emilia Romagna.
Tripiccione commenta che la collaborazione col CINECA per il calcolo teorico è consolidata e unica. Se la comunità teorica italiana non lo avesse, non potrebbe competere con le comunità teoriche di altri paesi. L’aggiunta di una parte sperimentale è utile e migliora le cose.
Mezzetto esprime la preoccupazione che si trasferiscano risorse di calcolo dal CNAF al CINECA. Se questo significa che il TIER1 non lo fa più, per il CNAF è un cambio di strategia importante e non si può fare senza una discussione di merito. Il presidente risponde che è solo un problema di costi: il CINECA in questo momento ci costa meno. Zoccoli chiarisce che non c’è un cambio di strategia: avevamo detto che avremmo sfruttato tutte le risorse messe sul mercato, come fanno gli americani (calcolano su amazon e google). Oggi usiamo il CINECA, ma non è detto che in futuro non useremo risorse di altri se saranno convenienti. Il ruolo del CNAF è la capacità di disegnare e mantenere un sistema di calcolo performante, ma non di alloggiare un gran numero di macchine.
Approvato un accordo di collaborazione sulla fisica delle astroparticelle fra INFN e Comision Nacional de Energia Atomica (CNEA) dell’Argentina, per un costo annuo di 30 k€.
Approvato l’Addendum al MoU per l’upgrade di LHCb per un costo di 2.28 M€ a valere sul bilancio della CSN1 negli anni 2014-2020.
Approvato un MoU per l’utilizzo della facility ISOLDE al CERN, per un costo di 168 k€ in 2 anni.
Bandite alcune borse di studio (LNF, LNL, LNGS, RM1).
Approvato bando per 6 progetti di ricerca in CSN5 riservati a giovani ricercatori.
Assunte unità di personale delle categorie protette a Ba, Bo e 2 in AC
Assunto 1 vincitore del concorso per giovani ricercatori sperimentali, sede prescelta LNF.
Il presidente rileva che alcuni vincitori di questi concorsi hanno conseguito la laurea all’estero e ci vuol tempo per avere il riconoscimento italiano della validità del titolo. Se questa non arriva in tempo (entro fine anno) che si fa? Ciardiello dice che si può provare ad inserire una norma ad hoc nelle modifiche del DL 218 che si pensa di implementare nei prossimi mesi.
Viene presentata la delibera sul piano della performance: Gomezel lamenta che anche stavolta non è stato distribuito in anticipo e dichiara di astenersi dal voto. Passeri rileva che la tabella dei risparmi non è chiara. Campana nota che mancano del tutto gli acceleratori. Il presidente riconosce che la delibera è stata fatta all’ultimo perché in scadenza, e si impegna per le prossime volte ad anticipare i tempi. Il DG assicura di avere aggiunto poche cose rispetto al passato, coordinandosi con Chiarelli, scegliendo indicatori ANVUR. Il CD approva.
Il presidente informa che lo Statuto è stato discusso con i revisori, che non hanno riscontrato nessun problema. Viene quindi approvata la delibera per l’invio al MIUR. Se vogliamo possiamo accompagnarlo con una lettera illustrativa.
Approvato il bilancio consuntivo e preventivo del consorzio COIRICH (Italian Research Infrastructure for Cultural Heritage)
Approvata delibera che consente la pubblicazione e utilizzazione del nuovo logo INFN.
Approvata la delibera che autorizza la delegazione INFN a firmare il CCNI con il salario accessorio 2015.
Approvata l’assunzione di due CTER a Ge e a Pi.
Approvati alcuni Art.36 e art.15.
Approvato contratto ex art.2222 a LNGS per la criogenia di XENON1T.
Fine delibere.
Il presidente chiede ai GdL sui regolamenti e disciplinari di consegnare il loro lavoro entro il CD di luglio.
P.Campana chiede se c’è una posizione ufficiale dell’Ente per il questionario su FP9 diffuso dal MIUR. Il presidente risponde che si tratta di un questionario individuale, a cui tutti devono rispondere entro breve. Per discutere dell’atteggiamento dell’Ente verso FP9 ci serve più tempo. In campo medico abbiamo un alleato nell’ISS, mentre per i beni culturali c’è competizione col CNR. Campana chiede di chiarire la posizione dell’INFN rispetto alla comunità che vuole sviluppare future macchine acceleratrici, ma che non include il CERN. Bisognerà capire a quali condizioni si potrà farne parte.
Alcuni direttori (Bossi, Diemoz, Mezzetto) chiedono al DG se sia comunque possibile acquistare componentistica elettronica fuori dal catalogo RS, in caso di caratteristiche diverse (e necessarie) o di prezzi migliori. Quando ciò accade RS se ne accorge e protesta vibratamente con le strutture. Il DG conferma che è possibile in particolari condizioni (motivandole) usare altri fornitori, noi siamo impegnati con RS solo su un volume totale di acquisti, non su una esclusiva. Tuttavia dobbiamo imparare le regole sia noi che RS.
Elenco Delibere:
CD |
14398 |
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CD |
14428 |
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CD |
14427 |
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14426 |
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CD |
14421 |
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CD |
14420 |
approvazione pubblicazione e modalità di utilizzo del nuovo logo dell’Istituto |
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CD |
14419 |
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CD |
14418 |
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CD |
14417 |
approvazione documento “Piano della Performance 2017-2019” dell’INFN |
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CD |
14416 |
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CD |
14415 |
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CD |
14414 |
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CD |
14413 |
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14412 |
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14411 |
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CD |
14410 |
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CD |
14409 |
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CD |
14408 |
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14407 |
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CD |
14406 |
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CD |
14405 |
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CD |
14404 |
autorizzazione pagamento in favore di Fusion for Energy per il 2017 (intera quota) |
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CD |
14403 |
autorizzazione pagamento in favore del Consorzio RFX per il 2017 (I° quota) |
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CD |
14402 |
autorizzazione pagamento in favore del Consorzio RFX (quota FOE 2016) |
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CD |
14401 |
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CD |
14400 |
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CD |
14399 |
Riunione pre-CD del 27 aprile
Il presidente informa che l’Ente ha ricevuto richiesta formale del Piano Triennale 2017-19 da parte del MIUR ed è pronto a inviarlo. Il Piano è stato presentato ai sindacati due giorni prima, ma è stato contestato, come testimoniato da un duro comunicato congiunto arrivato a riunione iniziata. Il comunicato accusa l'Ente di non aver tenuto conto delle richieste dei sindacati, soprattutto per quanto riguarda le progressioni di carriera del personale tecnico e amministrativo (art.54), che sono ferme da ormai 8 anni. Il presidente ha chiarito che questo PT è solo il primo passo di una operazione pluriennale in termini di assunzioni e carriere, che sarà discussa (anche con i sindacati) e definita nei dettagli entro fine anno, a valle dell'approvazione del nuovo testo unico del pubblico impiego. Inoltre, grazie all'autonomia sancita dal decreto delegato sugli EPR, non è più necessario attendere la richiesta del MIUR per scrivere il PT, che sarà quindi predisposto contestualmente al bilancio di previsione. L'Ente è già impegnato a creare le condizioni di bilancio (attraverso una conferenza dei servizi) che permettano di finanziare il maggior numero possibile di progressioni di carriera per il personale tecnico e amministrativo, ma i tempi necessari finiscono inevitabilmente nel prossimo anno. L’inserimento di tali progressioni nel piano 2017 avrebbe comportato la sua sicura bocciatura da parte del ministero, e la perdita di almeno 2 mesi di tempo. Il presidente si assume la responsabilità di questa scelta.
Il rappresentante del personale TTA chiede perché non si avvia una analisi tecnico-giuridica sul perché si sia costretti a finanziare le progressioni art.54 col salario accessorio, a seguito di una circolare della FP, mentre il contratto permette di farle gravare sul FOE. Su questo punto bisognerebbe fare pressione, sia da parte dell’Ente che dei sindacati, in parallelo alla convocazione della Conferenza dei Servizi, in modo da trovare una soluzione a lungo termine.
Il CD dà mandato al presidente e a Masiero di scrivere una lettera a tutto il personale per spiegare le scelte dell’Ente, e di diffonderla attraverso i direttori ed i rappresentanti del personale contestualmente all'approvazione del PT.
Il presidente comunica che il termine di scadenza per la presentazione del nuovo statuto è fissato al 10 giugno: il ministero non vuole ritardi. Quindi lo statuto va approvato nel CD di maggio.
Il decreto premiali 2016 è quasi pronto, è alla Corte dei Conti. Dobbiamo essere pronti a inviare i progetti: ci sono pochi soldi (20 milioni sulla parte progettuale). Il presidente suggerisce di presentare solo progetti su cose che stiamo già facendo, ovviamente diversi da quelli già presentati, in modo da far confluire i soldi sulle CSN. Per esempio LHC fase2 e una grossa iniziativa di CNS2 (non onde gravitazionali e non ARIA, già presentati). Orientativamente 3 progetti da 4 milioni l’uno. Il presidente chiede ai presidenti di CSN di proporre idee entro una decina di giorni.
Il decreto delegato del cosiddetto “testo unico” continua il suo iter nelle commissioni parlamentari. Inguscio è stato audito come presidente del COPER. Al momento il testo continua a prevedere la sola “possibilità” non l’obbligo per gli Enti di stabilizzare.
Il nuovo codice degli appalti dovrebbe essere pubblicato in gazzetta a breve, e includere alcune norme che potrebbero agevolare gli EPR rispetto alle gare e alle commissioni sorteggiate in casi particolari.
Il prof. Inguscio è stato audito anche dalla VII commissione della camera sul FOE 2017, l’ultimo in cui ci sono i premiali. Nel 2018 bisognerà capire se questa parte di finanziamento tornerà sul FOE e in che modo.
F.Zwirner: proposta per il GGI
Nato nel 2006, è il primo istituto europeo dedicato alla fisica teorica. Basato sulla collaborazione fra INFN e Università di Firenze, organizza programmi di 6-8 settimane su argomenti di punta. Dal 2014 fa anche formazione a livello di dottorato o pre-dottorato. E’ gestito da un Advisory board e da un Comitato Scientifico. Il coordinatore del GGI è il presidente della CSN4, al momento A.Lerda.
Zwirner presenta la storia dei workshops al GGI negli ultimi anni, e delle recenti scuole di dottorato.
Il GGI riceve annualmente 300 keuro dalla GE e 20 keuro dall’Università di Firenze. Inoltre la CSN4 contribuisce con 65 keuro ai workshop e con 90 keuro alle scuole di dottorato. In questi anni c’è stato anche un importante finanziamento dalla fondazione Simons: 100 keuro per i workshops e 20 keuro per dottorato.
Si propone di trasformare il GGI in Centro Nazionale di Studi avanzati. La struttura verrebbe consolidata, sempre in collaborazione con l’Università di Firenza, con l’obiettivo di promuovere ricerca teorica sulle interazioni fondamentali, fare formazione di dottorato e post doc, fare outreach verso il grande pubblico. Si potrebbe attivare un programma di fellowship brevi (max 3 mesi) che permettano la partecipazione di giovani ai programmi del centro. Inoltre sarebbe più facile stipulare convenzioni e accordi. Il CNSA avrebbe un direttore ed un consiglio di Centro e un Comitato scientifico. Le modalità di nomina saranno previste nella convenzione INFN-Università. Per la struttura tecnico-amministrativa ci si baserebbe sulla sezione di Firenze e l’Università. Questo richiederebbe di trasformare una borsa amministrativa INFN in dipendente a tempo indterminato. Ci sarebbe poi il costo del programma di fellowship (67 keuro per anno). Vanno aggiunti dei costi una tantum per la ristrutturazione di locali ad uso ufficio per i partecipanti (135 keuro ciascuno fra INFN e Università).
Si propone anche di istituire un premio INFN per la fisica teorica: la “medaglia Galilei” che si potrebbe annunciare il 15 febbraio (compleanno di Galileo) e consegnarla nella villa “il gioiello” ad Arcetri. Va notato che c’è un progetto degli Enti locali di trasformare la collina di Arcetri in un polo scientifico, unendo GGI, Università, Osservatorio.
Il direttore di Firenze, Adriani, precisa che il GGI porta un notevole aggravio di lavoro amministrativo: la sezione di Firenze ha pagato 735 fatture in 1 anno. E’ quindi favorevole a separare il GGI dalla sezione, ma con due amministrazioni separate. Il presidente risponde che la trasformazione in Centro deve avvenire senza aumento di costi, del resto il funzionamento del GGI non cambierà significativamente rispetto ad ora. In caso di problemi futuri si penserà come affrontarli.
Nella discussione che segue alcuni ricordano che sono già state fuse le amministrazioni in tre diversi casi, e sarebbe assurdo ora procedere alla creazione di due diverse amministrazioni nella stessa città.
Cuttone nota che non solo questo tipo di operazioni non sono mai a costo zero, ma che soprattutto una struttura ufficiale dell’INFN ha meno flessibilità rispetto alla situazione attuale, essendo soggetta a rispettare tutti i vincoli della PA. Masiero spiega che l’INFN ha nella sua missione anche l’alta formazione, e quindi oltre ad avere 2 centri di alta tecnologia è bene che abbia anche un CNSA. Ma dal punto di vista pratico non cambierà nulla.
Si passa a introdurre il nuovo Piano Triennale di Attività. Non ci sono grosse novità rispetto al precedente, Masiero spiega che da quest’anno non ci sono più schede dettagliate, ma sintesi dei numeri sui vari argomenti. Il MIUR ha emanato una circolare contenente le linee guida per la compilazione del PTA, alle quali tuttavia l’INFN si era già uniformato. Inoltre, nel nuovo regime di autonomia introdotta dal DL 218, il ministero si aspetta la presentazione del PTA contestualmente al bilancio di previsione a dicembre. Per quanto riguarda il fabbisogno del personale, Zoccoli spiega che per il 2017 i numeri sono leggermente diversi dal previsto dopo una verifica approfondita con i direttori: 5 tecnologi, 12 CTER, 1 operatore tecnico, 7 funzionari amministrativi, 28 collaboratori di amministrazione, a cui vanno aggiunte 72 assunzioni nelle categorie protette. Sono previsi anche, come programmato, concorsi per dirigente tecnologo (6 posti + 6 idonei) e primo tecnologo (13 posti + 12 idonei). Gli analoghi concorsi per i ricercatori sono previsti nel 2018: 10+10 posti da dirigente di ricerca e 15+15 posti da primo ricercatore. Quest’ultima tipologia è solo la metà dei posti necessari a portare la percentuale di primi ricercatori al 45% del totale: la seconda metà sarà bandita nel 2020.
Masiero comunica che il gruppo di lavoro sulla revisione delle indennità ha concluso il suo lavoro, che tuttavia verrà presentato al CD di maggio in quanto quello di aprile ha un’agenda già molto fitta.
Riunione riservata ai componenti del CD
Sono stati discussi gli atti del concorso a Dirigente di Ricerca, distribuiti in precedenza. Molti direttori hanno ritenuto di sollevare delle critiche di merito, ma il presidente ha chiesto di valutare solo la consistenza interna degli atti. F.Zwirner, per conto della GE, ha eseguito una dettagliata analisi dei giudizi formulati dalla commissione e ne ha riassunto l’esito. A seguito di alcuni rilievi si è infine dato mandato al presidente di chiedere alla commissione di concorso di integrare gli atti con una nota esplicativa della scala di giudizio che renda più immediata la comparazione dei candidati. Successivamente gli atti potranno essere approvati dalla GE.
D.Bettoni: presentazione proposta del GdL sulla revisione dello Statuto
La filosofia seguita dal GdL è stata di preservare l’ossatura generale dello statuto e di introdurre solo i cambiamenti imposti dal nuovo DL 218 e quelli suggeriti dall’esperienza operativa degli ultimi anni. Il GdL ha inoltre raccolto e discusso suggerimenti attraverso i rappresentanti nazionali del personale e si è confrontato con gli uffici di AC per le questioni tecnico-legali. Nel corso della presentazione vengono discussi in particolare i seguenti punti:
Il presidente osserva che nello statuto manca una clausola che permetta, in casi gravi, “l’impeachment” di un qualsiasi componente del CD, presidente incluso. Chiede al GdL di esplorare questa possibilità.
Il presidente chiede anche se l’Amministrazione Centrale sia da considerarsi una struttura dell’Ente o qualcosa di diverso, in considerazione del fatto che AC non ha un consiglio di struttura e non fa ricerca. Il DG ritiene che AC debba fare da supporto a strutture ed organi dell’Ente, ma non sia essa stessa una struttura. Il GdL invece ritiene che sia preferibile che AC continui ad essere considerata una struttura, diretta dal DG.
B.Quarta: proposta di riorganizzazione di AC
Questa proposta è frutto di quasi un anno di immersione nella realtà INFN e di una riflessione su come riorganizzare senza distruggere. Si parte da una lista di priorità:
Il modello organizzativo per attuare queste priorità deve puntare a:
Al vertice di AC si colloca il DG, con un con vice-DG, a cui rispondono direttamente uno staff del DG, l’Ufficio legale, l’Ufficio Giuridico Contrattuale, l’Ufficio Controllo Gestione e audit, l‘Ufficio salute e ambiente. Le attuali direzioni verranno invece riorganizzate in 4 grandi comparti:
Modello organizzativo dei RUP: un responsabile nazionale dei RUP che coordina 5 RUP nazionali a tempo pieno divisi per settore di attività: acquisti generali, Elettronica, Vuoto-Freddo, Lavori pubblici, Meccanica. Ognuno dei 5 potrà essere aiutato da altri 2-4 RUP part-time. Inoltre al RUP nazionale rispondono i RUP delle strutture, da 2 a 4 a seconda del volume degli acquisti della struttura. In questo modo si arriva a 60-70 RUP in totale, garantendo inoltre una maggiore qualità del servizio. I RUP avranno una indennità dedicata, con cui potranno pagarsi una assicurazione.
Il settore “Finanziamento” nell’area Ricerca di AC mira a far lavorare insieme due “squadre”:
Gli esperti della squadra tecnica sono già nell’Ente, mentre la squadra scientifica solo in parte. Questo settore deve puntare a coinvolgere tutte le componenti dell’Ente per ottimizzare la capacità di ottenere finanziamenti sulle attività di interesse.
Il Settore Management dei progetti sarà formato da: un ufficio definizione policy e strumenti, un Ufficio gestione finanziaria grandi progetti, un Ufficio supporto e monitoraggio progetti che si coordina con la rete dei financial officer delle strutture.
Il 4 maggio questo piano di riorganizzazione sarà presentato ai sindacati ed al personale di AC. Per luglio dovrebbe essere pronta la prima bozza del nuovo disciplinare di AC.
Alcuni direttori chiedono al DG con che tempi intende applicare questo piano e come pensa di gestire il transitorio fra l’assetto attuale e quello proposto. Chiedono inoltre quali sono i costi di questa operazione.
Il DG risponde che per ora la milestone è di arrivare ad approvare il nuovo disciplinare a settembre, poi, partendo dal basso, pensa di implementarlo entro 1 anno. Per quanto riguarda i costi in effetti al momento mancano alcune competenze, anche a livello di direzione dei comparti, che richiederanno un investimento di risorse umane che può essere quantificato in: 2 dirigenti amministrativi, 2 primi tecnologi, 3 tecnologi, 6 assunzioni di categorie protette, 5 borse biennali per la “squadra scientifica” di valorizzazione della ricerca, 3 o 4 comandi da altre sedi.
I direttori delle sedi romane esprimono preoccupazione per il possibile drenaggio di personale dalle loro strutture verso AC. Molti direttori invitano il DG a individuare delle priorità nel suo piano, in modo da attuarlo poco alla volta. Il RN dei ricercatori invita a gestire con attenzione il rapporto fra la “squadra scientifica” e le CSN per evitare di influenzare il meccanismo virtuoso di peer review interna dei progetti.
CD 28 aprile 2017
Il presidente informa che le prossima giornate del piano triennale si terranno il 13 e 14 ottobre a Cagliari.
Approvato il verbale della seduta precedente.
Approvata la proroga di 7 contratti amministrativi del GSSI, perché il GSSI non è ancora pronto ad assumerli. La proroga non deve andare oltre il 31-12-2017 (altrimenti diventano stabilizzabili all’INFN) e la delibera non può essere ripetuta.
Ratificata la delibera di GE che conferma la partecipazione dell’INFN al progetto Open City Platform e al suo workpackage formativo ICT4CITIZENs
Ratificata la proroga di accordo con la società SOGIN per realizzazione di generatori di neutrini e anti-neutrini a LNGS per misure con Borexino.
Ratificata la partecipazione delle strutture di FI e PI all’avviso pubblico per progetti congiunti di alta formazione attraverso assegnazione assegni di ricerca nell’ambito dei progetti POR-FSE della regione Toscana. Con un piccolo cofinanziamento (circa 50keuro a sede) si accede ad fondo assegni pari ad 1 Meuro (col cofinanziamento di industrie).
Ratificata l’approvazione dello statuto di ALISEI (Associazione Cluster Tecnologico Nazionale Scienze della Vita)
Approvata l’adesione dell’INFN alle associazioni che fanno parte di “Clust ER”. Sono 6 associazioni nel territorio dell’Emilia Romagna che riuniscono i soggetti interessati a tecnologie nei campi: agroalimentare, costruzioni, meccatronica e motoristica, culturale e creativo, innovazione nei servizi, salute e benessere. L’ente aderisce attraverso il TTLab, laboratorio per il trasferimento tecnologico cui partecipano tutte le strutture dell’Ente in Emilia Romagna.
Il presidente chiede a tutti i direttori di relazionare sui fondi regionali che le strutture hanno ottenuto negli ultimi tre anni. A settembre vuole una relazione sullo stato di queste attività. Alcuni direttori segnalano che nelle loro regioni vi sono troppo pochi bandi orientati alla ricerca. Il presidente sollecita tutti a insistere e stabilire i giusti contatti perché gran parte dei fondi a disposizione non vengono spesi.
Approvata convenzione con Uni Ferrara per il finanziamento del dottorato di ricerca.
Approvato schema di concessione di licenza non esclusiva per lo sfruttamento di know how alla Hefei CAS (società commerciale emanazione dell’accademia delle scienze cinese) per la realizzazione di un ciclotrone superconduttore. La Hefei CAS pagherà 150 keuro subito e altri 150 keuro per ogni ciclotrone che commercializzerà.
Deliberato di delegare alla GE l’approvazione degli atti di concorso delle borse di studio.
Approvati i congedi di F.Pietropaolo al CERN (3 anni, proroga) e A. Ianni a Canfranc. Il presidente nota che il primo congedo riguarda attività per ICARUS che invece si trova negli USA, ma il direttore di Padova assicura che in questa fase ICARUS richiede lavoro al CERN. Il presidente chiede di verificare che le persone in congedo continuino i firmare gli articoli con l’affiliazione all’INFN in quanto durante il congedo sono comunque in carico all’Ente per la VQR.
Approvato il trasferimento di R.Cerulli da LNGS a TOV.
Approvata l’assegnazione a Bologna della posizione telelavoro liberatasi a Catania.
Approvato bando per categoria protetta come collaboratore di amministrazione a Milano.
Approvate verifiche di attività per il passaggio di fascia stipendiale per 54 ricercatori e tecnologi. Il presidente chiede se si può negare il gradone per lavoro in orari diversi dalle necessità della struttura e se il direttore può fare un ordine di servizio a un ricercatore o un tecnologo. Il RN dei ricercatori risponde che la “verifica della regolarità del servizio” sui riferisce ad una “regolarità” temporale, non di procedura, vale a dire che deve verificare la continuità dell’attività di ricerca/tecnologica nel periodo indicato. Per quanto riguarda l’orario di lavoro il RN ha letto il testo dell’art.58 del CCNL che riconosce a ricercatori e tecnologi l’autonoma determinazione del tempo di lavoro, e che richiede loro di “assicurare la presenza in servizio correlandola in modo flessibile alle esigenze della propria attività scientifica e tecnologica, agli incarichi loro affidati, all’orario di servizio della struttura in cui operano, tenendo conto dei criteri organizzativi dell’Ente”. E’ chiaro che l’ordine di servizio è sempre nelle possibilità di un direttore, ma deve attenersi al dettato contrattuale.
Approvata l’assunzione di altri 6 dei 73 vincitori dei concorsi per giovani ricercatori (3 sperimentali +3 teorci).
Approvata delibera di adesione all’associazione CODIGER, ovvero al conferenza permanente dei direttori generali degli Enti di Ricerca. Tale associazione ha lo scopo di promuovere studi e ricerche sulla gestione degli EPR e di proporre provvedimenti per migliorare ordinamento e funzionamento degli stessi. In molti chiedono come mai questa associazione dei DG richieda la partecipazione degli Enti e segnalano che l contributo di associazione non è ancora stato definito. Il presidente risponde che il CODIGER ha già avuto un ruolo molto utile di promozione di convegni e incontri e che l’associazione è promossa da tutti gli EPR.
Approvato atto aggiuntivo all’accordo fra INFN e FBK per la produzione di 105 dispositivi MEMS.
Approvata la graduatoria delle borse di studio per summer students nell’ambito del programma di scambio di studenti fra DOE e INFN.
Assunti vincitori di concorso per categorie protette a Roma, Lecce e Perugia
Assunzione a tempo indeterminato vincitori concorsi (tecnologo ufficio comunicazione, e un CTER a LNF).
Approvati vari contratti a tempo determinato su fondi esterni.
Approvato contratto ex Art.2222 per la realizzazione dei circoli di ascolto organizzativo.
Assegnato il secondo contingente di straordinari, pari a 26514 ore. Resta una tasca indivisa di 500 ore: se arriveranno entro settembre richieste motivate si potrà usare.
Approvata la costituzione del fondo salario accessorio per il personale dei livelli I-III, pari a 3075 keuro ogni anno, per gli anni 2014-5-6.
Masiero comunica che per il salario accessorio IV-VIII 2015 l’Ente ha ricevuto finalmente la nota ARAN che concorda col nostro piano di copertura di costi certi ed incerti. Anche la FP ha scritto che va bene. Manca ancora il pronunciamento del MEF: l’Aran sconsiglia di procedere senza il parere del MEF. Sembra che dopo una certa pressione il parere sia pronto, ma ancora non è arrivato. Si sperano di riceverlo prima del prossimo incontro di trattativa.
E’ pronta la lettera del presidente a tutto il personale che spiega le motivazioni in base alle quali è stato definito il fabbisogno di personale per il PT 2017-19. Masiero legge il testo al CD, che approva.
Gomezel chiede formalmente di avviare una verifica della legittimità della circolare FP in base alla quale l’art.54 viene fatto gravare sul salario accessorio, contrariamente a quanto previsto nel CCNL.
Il CD approva il Piano Triennale 2017-19.
Il DG informa che da maggio tutta la PA dovrà pagare l’IVA direttamente all’erario per tutti gli acquisti, e versare alle ditte solo il costo netto (split payment dell’IVA). Questo comporterà un carico di lavoro notevole e sarà necessaria una procedura snella e uniforme per tutti al fine di evitare errori. Verrà chiesta la massima collaborazione delle Strutture per consentire che il processo sia il meno difficile possibile da implementare.
Elenco delibere
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14387 |
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CD |
14386 |
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CD |
14395 |
assegnazione secondo contingente ore lavoro straordinario (maggio-dicembre) |
CD |
14394 |
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CD |
14393 |
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CD |
14392 |
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14391 |
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CD |
14370 |
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CD |
14368 |
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CD |
14366 |
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CD |
14380 |
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CD |
14378 |
trasferimento d’ufficio Dott. R. Cerulli dei LNGS presso la Sez. Tor Vergata |
CD |
14377 |
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CD |
14376 |
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CD |
14375 |
integrazioni al Programma Biennale degli acquisti di Beni e Servizi 2017-2018 |
CD |
14373 |
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14372 |
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CD |
14371 |
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CD |
14379 |
attribuzione per l’anno 2017 la posizione di telelavoro resasi vacante alla Sez. Bologna |
CD |
14374 |
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CD |
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