Atlas, Education, Fisica

Physics Masterclass 2017

23 May , 2017  

Progetto alternanza scuola lavoro di Giacomo Cenciarelli e Noemi Mantelli

Il giorno 2 marzo 2017 presso l’Università di Roma Tre, nel laboratorio di calcolo del dipartimento di matematica e fisica, si è tenuto un progetto di orientamento chiamato “International Masterclass”, il quale fornisce una panoramica generale sulla fisica delle particelle elementari agli studenti del quarto e quinto anno delle scuole superiori. La sessione mattutina, che si è svolta dalle ore 9:00 alle ore 12:45, è stata dedicata ad una attività prettamente teorica, quella pomeridiana ad un’attività interattiva svoltasi dalle ore 13:00 alle ore 17:00. Durante la pausa pranzo abbiamo avuto l’opportunità di intervistare alcuni dei partecipanti i quali ci hanno fornito la loro opinione sull’evento. Trovate le interviste nel seguente articolo.

La parte teorica comprendeva:

1. La presentazione della prof.sa Cecilia Tarantino, che ci ha fornito esaustive informazioni sull’ “anatomia” delle particelle elementari  e nozioni di meccanica quantistica;

2.  il prof. Giuseppe Salamanna ci ha esposto il modello standard delle particelle elementari;

3. Il dottor. Mauro Iodice ci ha mostrato  dove avviene “la magia”: nei rivelatori di particelle. Un esempio di tali rivelatori è ATLAS, costruito per il “Large Hadron Collider” (LHC) situato nel laboratorio del Cern (Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire) di Ginevra in Svizzera. ATLAS ha una lunghezza di 46 metri e un diametro di 25. Il suo peso è all’incirca di 7000 tonnellate. Il fatto che si utilizzino macchinari così imponenti per osservare particelle così piccole, può sembrare un paradosso, ma ciò è necessario per raggiungere le precisioni indispensabili per misurare le proprietà di queste particelle;

4. infine la dott.sa Eleonora Rossi e il dott. Giulio Settanta ci hanno introdotto alla parte interattiva.

Questa consisteva nell’identificazione e la misura dei decadimenti della particella “W” a “LHC”. Gli studenti hanno lavorato in coppie all’analisi degli eventi, sotto la guida dei ricercatori.  Scopo del lavoro era  identificare il decadimento della particella W in: muoni ed elettroni di carica positiva o negativa. Al termine dell’analisi il prof. Biagio di Micco è intervenuto per la raccolta, combinazione e interpretazione dei dati sperimentali. Dalle interviste si evince che la maggior parte degli studenti ha preferito la parte interattiva, avendo riscontrato difficoltà nell’apprendimento delle nozioni teoriche.  Per quanto riguarda l’orientamento degli studenti sul proprio futuro, una gran parte di essi è gia proiettata nel mondo delle fisica.

L’ evento si è concluso con un collegamento in videoconferenza con il CERN di Ginevra, da cui alcuni ricercatori hanno mostrato agli studenti la sala di controllo dell’ esperimento “ATLAS”. Ciò ha entusiasmato i presenti aumentando il loro interesse per gli argomenti trattati. Durante la videoconferenza i risultati ottenuti dai singoli gruppi di lavoro sono stati analizzati e confrontati. Infine i ricercatori del CERN, al fine di  verificare ciò che è stato appreso, hanno sottoposto ai partecipanti un gioco a quiz contenente 7 domande inerenti gli argomenti trattati durante la giornata. Le risposte corrette sono state fornite immediatamente. L’evento si è concluso con un applauso fragoroso da parte degli studenti per i ricercatori, a conferma della riuscita dell’iniziativa.

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1 Response

  1. Noemi mantelli says:

    Bellissimo progetto

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