Si è appena conclusa l’edizione 2022 delle international masterclasses. L’evento internazionale è organizzato dall’International Particle Physics Outreach Group ed è rivolto a studentesse e studenti delle scuole superiori di tutto il mondo. Lo scopo dell’iniziativa è di avvicinare alla scienza, in particolare alla fisica delle particelle e alle sue numerose ricadute applicative, le nuove generazioni. L’Italia partecipa alle Masterclasses in fisica delle particelle da molti anni ed è ormai un appuntamento atteso da numerose scuole italiane. Dal 2017, partecipa anche alle Masterclasses girls l’11 febbraio e dallo scorso anno alle Particle Therapy Masterclasses.
La comunità italiana di ricercatori e ricercatrici che partecipano all’esperimento ATLAS contribuisce in modo importante alle Masterclasses; ogni sede locale organizza in autonomia il singolo evento includendo visite dei laboratori e altre iniziative specifiche o gestendo speciali incontri da remoto. In tutti i casi è stata l’occasione per ragazze e ragazzi di conoscere il mondo della ricerca in fisica delle particelle e il ruolo sociale che hanno la ricerca di base e le sue ricadute applicative.
A questa edizione hanno partecipato 13 università e gruppi INFN-ATLAS: Bologna, Cosenza, Genova, Lecce, Milano, Napoli, Parma, Pavia, Pisa, Roma-Sapienza, Roma-Tre, Trento e Udine.
Una valutazione complessiva, in termini di scuole e persone, non è ancora possibile, ma dai dati raccolti (10 sezioni su 13) si ritiene che più di un centinaio di scuole e oltre 650 studenti e studentesse abbiano partecipato. In particolare, circa 160 ragazze sono state presenti nella giornata speciale dell’11 febbraio, giorno dedicato dall’assemblea delle Nazioni Unite alle ragazze e alle donne nelle scienze. Nelle altre giornate si stima che il 38% delle persone partecipanti siano state ragazze, questo dato è decisamente interessante anche rispetto agli ultimi dati di AlmaLaurea che continuano a mostrare un forte disequilibrio di genere sia nelle discipline STEM che in quelle umanistiche (nel primo caso la presenza femminile è inferiore al 30% mentre è predominate nel secondo caso).
Nella maggior parte delle sedi, l’evento si è svolto nell’arco di una giornata. La mattina sono stati proposti seminari introduttivi: alla fisica delle particelle e alle sue applicazioni, alle caratteristiche del detector ATLAS e al suo utilizzo per gli studi di fisica ed è stato introdotto il programma utile allo studio degli eventi di ATLAS. Nel pomeriggio, nella sessione hands-on, ogni gruppo di studentesse e studenti ha ricevuto un campione di 50 eventi, raccolti dall’esperimento, da analizzare. I canali di fisica investigati sono stati la produzione di bosoni carichi W± o eventi di produzione di Z. In contemporanea, lo stesso studio è stato effettuato da studentesse e studenti di altri sedi in Italia e nel mondo (tipicamente 5 sedi).
I risultati ottenuti dalle persone partecipanti sono stati discussi, a fine pomeriggio, nell’incontro virtuale gestito da colleghe e colleghi di ATLAS al CERN.
Il primo evento di quest’anno è stato realizzato nella giornata internazionale per le ragazze e le donne nelle scienze, in sinergia dai gruppi di Roma3, Napoli e Cosenza. L’evento si è svolto secondo le modalità standard ed è stata aggiunta la presentazione della scrittrice sociologa e fisica Ilenia Picardi che ha presentato il suo punto di vista sulla problematica di genere e discusso con le ragazze. Gli altri eventi sono stati realizzati tra il 25 febbraio e il 9 aprile.
In tutte le giornate organizzate è stato proposto un questionario di gradimento i cui risultati sono stati decisamente positivi, a conferma dell’importanza ed efficacia dell’evento.
Cosenza, Milano, Pavia e Pisa hanno organizzato anche le masterclasses in Particle Therapy. L’obiettivo di queste Masterclass è quello di avvicinare studentesse e studenti alle applicazioni di fisica per la terapia del cancro mediante radioterapia convenzionale e adroterapia e di mostrare loro l’importanza della ricerca fondamentale e il suo impatto diretto sulla società. Questa branca della scienza utilizza le conoscenze acquisite sulle proprietà delle particelle, le tecniche per accelerarle e i meccanismi d’interazione con la materia, applicandole alla salute delle persone. La nuova Masterclass sulla “Terapia del cancro con le Particelle” utilizza un software di ricerca professionale, matRad, sviluppato dal Centro Tedesco di Ricerca sul Cancro DKFZ di Heidelberg, in Germania che viene impiegato presso i reparti di radioterapia oncologica e adattato a questa esperienza.
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