La settimana scorsa, si è tenuto a Pisa il XV Workshop della collaborazione nazionale dell’esperimento ATLAS: la prima conclusione che abbiamo tratto da questi tre intensi giorni insieme è che avevamo proprio bisogno di ritrovarci in una stessa aula per poter discutere, confrontarci e trovare sinergie per il futuro. Questi due anni di “astinenza” da incontri di persona a causa del COVID li abbiamo veramente sofferti! Il grande desiderio di condividere è quindi stato la premessa per un evento veramente partecipato, ma andiamo nel dettaglio…
Qualche mese fa, tramite un sondaggio, abbiamo individuato due tematiche di particolare interesse per giovani e meno giovani su cui organizzare due tutorial: “Presentazione dei risultati e strumenti di analisi statistica” e “Introduzione all’analisi con algoritmi di Machine Learning (ML)”. Il primo giorno è quindi iniziato in anticipo per tutti coloro che hanno partecipato al primo tutorial. La giornata era caldissima e l’aula purtroppo senza aria condizionata… Nonostante questo, Valerio Ippolito e Michele Pinamonti hanno tenuto due interessantissime ore di lezione e proposto esercizi hands-on agli oltre 50 colleghi che hanno seguito il tutorial.
Alle 11.30 tutti i partecipanti si sono riuniti nell’aula magna del Polo Fibonacci per ricevere i saluti, in ordine di apparizione, della responsabile locale del gruppo ATLAS Pisa, Sandra Leone, del direttore della sezione INFN di Pisa, Marco Grassi, della vice-direttore del Dipartimento di Fisica, Laura Marcucci, e dell’Assessore alla cultura del Comune di Pisa, Pierpaolo Magnani. Abbiamo quindi iniziato il vero e proprio programma del workshop che, con più di trenta presentazioni estese su tre giorni, ci ha permesso di avere una panoramica sui più recenti risultati delle analisi di fisica, sullo stato del rivelatore pronto per l’imminente presa dati e sugli upgrade di fase 2 che sono prossimi ad entrare nella fase di pre-produzione. I moltissimi contributi di ATLAS Italia alle varie aree presentate dagli oratori hanno mostrato una comunità attiva e fortemente coinvolta. Ad ogni presentazione è seguita una vivace ed interessante discussione che nella maggior parte dei casi è stata purtroppo tagliata (e rimandata alla pausa caffè) per cercare, faticosamente, di rispettare i tempi.
Nel pomeriggio del secondo giorno abbiamo organizzato l’incontro della nostra comunità con i rappresentati del management di ATLAS e dell’INFN. Per rappresentare il management di ATLAS ci hanno raggiunto lo spoke-person di ATLAS, Andreas Hoecker, e il coordinatore degli upgrade di ATLAS, Francesco Lanni, e per il management INFN il Presidente dell’INFN, Antonio Zoccoli, e il membro di giunta INFN, Chiara Meroni. La comunità di ATLAS Italia si è quindi divisa in due gruppi, senior e junior, per avere due sessioni parallele di domande e risposte. L’opportunità di porre domande, discutere e confrontarsi sulle questioni strategiche con i management di ATLAS e INFN è storicamente un momento molto importante e non facile da trovare in altri contesti.
Le due prime giornate di lavoro si sono concluse con due eventi sociali che hanno grandemente contribuito a creare quell’ambiente rilassato e divertente che è la premessa di una piacevole e costruttiva cooperazione.
Siamo così giunti alla mattinata dell’ultimo giorno in cui Michele Faucci Giannelli e Ruggero Turra hanno tenuto il tutorial su tecniche di ML, anche questo seguito da oltre 50 colleghi e contemporaneamente Andreas Hoecker ha tenuto il seminario divulgativo “Smashing discoveries – the Large Hadron Collider” diretto agli studenti del corso di laurea in Fisica. In questo seminario Andreas, con un entusiasmo contagioso, è partito da Democrito, passato dalla scoperta del bosone di Higgs avvenuta 10 anni fa per concludere gettando uno sguardo sul futuro più lontano della fisica delle particelle.
Le due presentazioni finali su nuove tecniche di analisi (Francesco Alessandro Conventi) e sulle analisi da cui si attendono importanti risultati nei prossimi due anni (Evelin Meoni) hanno offerto talmente tanti spunti di riflessione e discussione che, più che presentazioni di chiusura, hanno lasciato a tutti la voglia di rivedersi presto per proseguire le discussioni. Infine, Stefano Giagu, responsabile nazionale dell’esperimento ATLAS, ha chiuso i lavori lasciandoci con l’attesa di sapere dove si svolgerà il workshop del prossimo anno.
Grazie veramente a tutti i partecipanti.
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