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L'esperimento VIP ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso sfida la teoria di Penrose

L'esperimento VIP ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso sfida la teoria di Penrose

 

Un nuovo record nello studio del modello di collasso della funzione d'onda indotto dalla gravità, proposto da Lajos Diósi e Roger Penrose (modello DP) per risolvere il famoso problema della misura, è stato ottenuto con una ricerca sperimentale nell'ambito della collaborazione VIP, che ha come Spokesperson Catalina Curceanu e come responsabile INFN Kristian Piscicchia.

L’esperimento è incentrato sulla misura dell’emissione di una caratteristica radiazione spontanea prevista nell'ambito di questo modello. La misura è stata effettuata presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso utilizzando un rivelatore di Germanio ultra-puro. I risultati sono stati appena pubblicati in Nature Physics nell'articolo "Underground test of gravity-related wave function collapse", la sensibilità dell’esperimento è stata per la prima volta tale da scartare il modello DP, quantomeno nella sua versione attuale. Il limite superiore misurato per il rate di radiazione spontanea e' ordini di grandezza piu' piccolo rispetto a quanto previsto dal modello.

Il gruppo collabora già con esperti teorici del settore (tra cui gli stessi Penrose e Diósi) alla ricerca di un nuovo modello di “gravity-related collapse”, ed è già impegnato nel design e realizzazione di un esperimento più sensibile ancora, in grado di testare modelli di collasso ancora più sfuggenti.

Il risultato pubblicato in Nature Physics ha ottenuto un'ampia diffusione pubblica:

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 vip small

Still from interactive video installation, courtesy of camerAnebbia

 

 

Science3IP ‐ il viaggio della Scienza verso il mondo del Terzo Settore, le Istituzioni e la Politica

Science3IP ‐ il viaggio della Scienza verso il mondo del Terzo Settore, le Istituzioni e la Politica

 

Science3IP ‐ il viaggio della Scienza attraverso il mondo del Terzo Settore, le Istituzioni e la Politica, è un programma innovativo di promozione e diffusione della cultura scientifica in grado di coinvolgere direttamente le istituzioni politiche regionali, in particolare deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) ed oltre 60 enti del Terzo Settore in Sicilia stabilendo per la prima volta un contatto diretto tra il mondo della Ricerca, il Terzo Settore ed il mondo Politico‐Istituzionale regionale.
Il progetto ‐ sebbene non vincitore della call “Physics Involving People” ‐ è stato ritenuto meritevole di essere finanziato con fondi extra in quanto è stato considerato innovativo negli obiettivi e nel coinvolgimento del target.

Maggiori dettagli a questo link.

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Nelle foto, alcuni momenti dei workshop di co-progettazione organizzati presso Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, tra associazioni e deputati regionali, sui temi dell’Agricoltura di Qualità, del Welfare, dell’Accoglienza.

 

 

 

 

Installato il primo cluster triplo di GALILEO

Installato il primo cluster triplo di GALILEO

 

Nel corso della settimana del 27 luglio è stato montato il primo cluster triplo di GALILEO con il suo schermo anti-Compton. Il rivelatore è composto da tre cristalli di germanio iperpuro montati all’interno di un unico criostato appositamente sviluppato per GALILEO. L'installazione degli altri rivelatori tripli è prevista per l'autunno 2020 e permetterà di raddoppiare l'efficienza di rivelazione dello spettrometro per raggi gamma. Durante l'estate saranno eseguiti i primi test dell'elettronica digitale. Particolare attenzione sarà data alla risoluzione in energia, al timing e alla loro stabilità al fine di validare le prestazioni del primo cluster triplo di GALILEO ed essere pronti per la campagna di fisica prevista in autunno.

 

 

GALILEO TripleCluster

Primo cluster triplo di GALILEO installato nella sala sperimentale II del complesso di acceleratori Tandem-ALPI-PIAVE dei LNL.

 

 

 

 

Astrofisica nucleare tra il lockdown e l’upgrade

Astrofisica nucleare tra il lockdown e l’upgrade

 

Giorno 18 maggio, nel rispetto delle indicazioni di sicurezza fornite a livello nazionale e locale dall’INFN, è ripresa l’attività sperimentale presso i LNS secondo il calendario previsto prima dell’emergenza COVID-19. Due degli esperimenti condotti, entrambi di astrofisica nucleare, sono stati proposti dalla sigla ASFIN2 della Commissione Scientifica Nazionale 3. I due esperimenti, completati con successo grazie al supporto tecnico del personale dei LNS  a cui va la nostra profonda gratitudine, si prefiggevano l’obiettivo di studiare la reazione 27Al(p,α)24Mg e la fusione 10Be+4He, aventi forti implicazioni nel campo della MultiMessenger Astronomy e della formazione del sistema solare. La presa dati complessiva è durata più di 30 giorni.

Il primo esperimento, ALFA (ALuminum For Astrophysics), iniziato il 18/5, rappresenta la prima misura condotta presso un laboratorio nazionale dell’INFN (tra i primi in Europa) dopo il lockdown. Il secondo, CHAIN, che utilizza l’isotopo instabile 10Be accelerato con il tandem LNS, rappresenta l’ultimo esperimento presso i LNS prima dello shutdown degli acceleratori, in vista dell’inizio dei lavori di potenziamento dei LNS.

 

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Fotografia del setup sperimentale di ALFA presso la Camera 2000 dei LNS

 

 

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Matrice di identificazione dei prodotti della fusione 10Be+4He

 

 

 

NUMEN: i primi dati post-COVID danno il via all'upgrade

NUMEN: i primi dati post-COVID danno il via all'upgrade

 

NUMEN, l'esperimento di fisica nucleare che ci aiuterebbe a svelare il mistero dei neutrini di Majorana, conclude con successo la Fase 2 al rientro dopo il periodo di confinamento da COVID-19. La Fase 2 del progetto NUMEN (NUclear Matrix Elements for Neutrinoless double beta decay) prevedeva, tra gli altri obiettivi, lo svolgimento di attività sperimentale con fasci accelerati dal Ciclotrone Superconduttore (CS) dei Laboratori Nazionali del Sud e l’utilizzo dello spettrometro magnetico MAGNEX. Tale attività sperimentale è stata svolta all’interno del progetto H2020 ERC NURE, che l’ha supportata. Dal 2014 ad oggi sono stati effettuati diversi run di misura in cui sono state studiate le reazioni di doppio scambio di carica su diversi isotopi candidati per il doppio decadimento beta senza neutrini. Tali reazioni nucleari sono strettamente connesse alle transizioni di doppio decadimento beta e si è dimostrato che da esse si possono ottenere informazioni cruciali per la determinazione degli elementi di matrice nucleare.

La conclusione della Fase 2 di NUMEN è coincisa con la consegna dell’ultimo fascio accelerato dal CS nella configurazione presente.  Avranno presto inizio i lavori di potenziamento del CS e delle infrastrutture di ricerca dei LNS, proposti dal caso fisico di NUMEN e previsti nel progetto POT-LNS, per fornire fasci di ioni ad intensità più alte di oltre due ordini di grandezza rispetto a quelle attuali.

La collaborazione NUMEN si avvia ora verso la Fase 3, nella quale l’intensa attività di analisi e interpretazione dei numerosi dati raccolti sarà affiancata alla costruzione di nuovi e più performanti rivelatori, capaci si sostenere l’alto rate atteso dopo i lavori di potenziamento.

NUMEN conclude una fase e si è pronti per iniziarne una nuova!

 

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 Lo spettrometro magnetico MAGNEX ai Laboratori Nazionali del Sud

 

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