Circolare della Direzione Affari Generali del 9 dicembre 2013, prot. n. 013569 (qui allegata), relativa al Disciplinare (delibera CD n. 12971) per lo svolgimento delle elezioni dei coordinatori locali delle linee scientifiche presso le Sezioni ed i Laboratori Nazionali dell'INFN, dei rappresentanti del personale in seno ai Consigli delle Sezioni, Laboratori Nazionali e Centri Nazionali dell'INFN e dei rappresentanti del personale della Amministrazione Centrale dell'INFN e dei Presidenti delle Commissioni Scientifiche Nazionali dell'INFN.
Messaggio di fine anno
Stato della ricerca (come da missione) nell’INFN
Cari tutti,
l’anno trascorso ha visto lo straordinario evento della conferma della scoperta DEL BOSONE DI HIGGS e dei premi Nobel assegnati a chi aveva predetto la sua esistenza. L’INFN e’ stato protagonista di questa scoperte e anche grazie al lavoro del compianto Romeo Bassoli ha avuto modo di guadagnarne una grandissima visibilità.
Le ricerche in corso procedono in maniera soddisfacente anche nel resto del panorama scientifico dell’INFN. In tutti i settori rappresentati dalle Commissioni Scientifiche Nazionali. Come, chi frequenta il CD avra’ avuto modo di capire, lo spazio dedicato a eventuali problemi sollevati dalle ricerche compiute nell’ambito delle nostra missione e’ scarso, perché’ di problemi non ce ne sono al di sopra della soglia di attenzione.
Pero’……
Sollevo alcuni punti che mi sembrano rilevanti. Una delle critiche che facevo da presidente di commissione era la staticità del bilancio delle CSN. Mi rendo ora conto, avendo licenziato un paio di bilanci che si capisce purtroppo perché’. Mancanza di nuove iniziative importanti che siano in grado, previa discussione nelle sedi opportune (CSN, CTS, CD) di alterare lo status quo.
Dal mio punto di vista ci sono alcuni problemi che meriterebbero maggior attenzione da parte dei ricercatori, che sono comunque il motore di ogni nuova proposta. Il primo e’ l’insieme degli esperimenti possibili in futuro ai LNGS. Dedichiamo, come INFN, un grande sforzo alla ricerca di quel 26% di Universo che non fa luce a LHC ma non siamo leader, con una eccezione, nelle medesime ricerche nel nostro laboratorio di riferimento. E poi, sempre nell’ambito della fisica delle astroparticelle, siamo assenti da quel filone che si chiama CMB dove non riesco a capacitarmi che non possediamo la tecnologia e le conoscenze di fisica per poter dare un contributo.Sono esempi, ce ne saranno altri….ma al fondo la mia riflessione mi porta a pensare che prevalga la voglia di sfruttare in modo ‘tranquillo’ la propria conoscenza e esperienza piuttosto che rischiare in un campo nuovo.
C’e’ una commissione che fa eccezione, che ha visto aumentare il suo budget a fronte di una trasformazione importante. La CSN5 che ha incorporato la fisica degli acceleratori, ha messo in piedi il meccanismo delle ‘call’ e ha proposto, con grande riscontro di qualità, i mini-FIRB.
Ci sono segni di grandissima vitalità in altri settori. Ma ne parlo in un’altra pillola pre-Natalizia. Se vi scrivessi tutto insieme , vi annoiereste !
A presto
nando
Chiamate dirette: le risposte del Presidente
In relazione alle richieste formulate dal documento dell'Assemblea dei rappresentanti dei ricercatori, il Presidente risponde quanto segue:
1a. Come sono state identificate le linee di ricerca per la chiamata di personalità di 'chiara fama'?
1b. Nell’ambito di queste linee di ricerca, quali sono stati i criteri di scelta dei candidati? Come mai tali criteri hanno condotto a selezionare 5 uomini e nessuna donna?
1c. Perché la procedura non è stata opportunamente pubblicizzata?
1c) I Direttori hanno avuto mandato di fare una ‘search’ a spettro largo. Non essendo un concorso pubblico credo che, data la natura federale dell’Ente, si sia fatto il massimo.
1b) Una volta ricevute le intenzioni di interesse al rientro si e’ scelto di privilegiare una linea (fisica medica) e un centro (TIFPA) per motivi che sembra inutile spiegare e ancora fisica degli acceleratori e LNF per porre parziale rimedio a una sofferenza nota.
1a) I candidati erano quattro in tutto e di ottimo livello. La scelta di prenderne due e’ stata dettata da un equilibrio delicato tra chiamate dirette e scarsità di posizioni di prima fascia alle quali possa legittimamente aspirare il personale. Una volta scelte le linee la selezione e’ stata automatica.
2a. Pur riconoscendo la congruità dell'attribuzione del profilo di dirigente di ricerca per persone già impegnate all’estero, con la caratteristica della ‘chiara fama’, si esprime contrarietà in merito al riconoscimento della VII fascia stipendiale, un traguardo praticamente irraggiungibile secondo il requisito dell’anzianità (tranne casi oramai rarissimi) visti i profili di età e lo sviluppo di carriera attuale;
2b. Pur riconoscendo l’opportunità di chiamare come Ricercatori giovani meritevoli in quanto vincitori di programmi di alta qualificazione come indicati dal Ministero, si esprime contrarietà in merito all’attribuzione del profilo di primo ricercatore per il candidato vincitore di ERC starting grant.
2b) Mi sarebbe piaciuto averne di più. Comunque l’Università chiama come Professore Associato.
3a. Anche in connessione al punto precedente, si chiede che venga immediatamente riattivata la cadenza dei concorsi di passaggio di livello, ancorché solo ai fini giuridici e non economici, sia al II sia al I livello, anche attraverso il meccanismo dell’art. 15 del CCNL (passaggi interni), dove i più meritevoli (come i vincitori di grant nazionali e internazionali) potranno facilmente vedere riconosciuto il loro valore;
3b. Si chiede che si attivi nella maniera più forte e convinta l’azione politica per rimuovere i vincoli al reclutamento e alla progressione di carriera per il personale di ricerca, ristabilendo i concorsi come lo strumento principale che possa garantire l’accesso più ampio e più trasparente possibile, in parallelo allo scorrimento delle graduatorie degli idonei, oggi unico canale previsto dalla legge;
3c. Si chiede che nel futuro siano enunciate in modo chiaro le aree strategiche o i programmi di qualificazione (ERC, FIRB o altro) per i quali s’intenderà – eventualmente – utilizzare nuovamente il meccanismo della chiamata diretta, possibilmente con un bando internazionale (sul modello di quello della direzione di Centri Nazionali e Laboratori).
3b) Le regole del gioco le fissava il FOE e il successivo DM esplicativo. I programmi di alta qualificazione li definisce la riforma Gelmini. Le modalità’ della prossima call le discuteremo se ci sara’ anche usando l’esperienza e valutando il risultati della prima.
Resoconto CD 28-29 novembre 2013
[versione pdf]
Riunione allargata dei Direttori, 28 novembre, ore 11.00
Comunicazioni
- Progetto bandiera: è stato richiesto lo storno dei 19 milioni (meno quanto speso dal consorzio Cabibbo-lab fino ad ora) dal progetto Super-B al progetto di consolidamento degli acceleratori di particelle nei laboratori nazionali dell’INFN. Siamo in attesa della relativa comunicazione del Ministero. Conseguentemente, il MIUR dovrebbe anche comunicare la richiesta di chiusura del consorzio. Non appena questa comunicazione sarà ricevuta, sarà necessario far partire la procedura di liquidazione del consorzio. I contratti in essere, la cui durata è ancora di circa un anno, passeranno all’INFN. Il problema, come è noto, è il tetto complessivo per i contratti a tempo determinato, al di fuori del quale è possibile solo stipulare contratti su fondi esterni o – in seguito al recente decreto-legge ‘scuola’ (DL 104/2013) – su fondi premiali. Del resto, ci sono un certo numero di progetti premiali, anche sugli acceleratori, nei laboratori nazionali.
Per quanto riguarda i rimanenti 41 milioni, non ci sono novità normative, anche se continua il dibattito sulla stampa riguardo alle ‘risorse aggiuntive’ per la quota premiale del fondo delle università (FFO), da recuperare da ‘fondi della ricerca non utilizzati’.
Documento dell'Assemblea dei rappresentanti sulle chiamate dirette
L'assemblea dei rappresentanti dei ricercatori e associati alla ricerca delle 20 sezioni e dei 4 laboratori nazionali dell'INFN ha approvato a larga maggioranza (è richiesto il voto favorevole dei 2/3 dei rappresentanti e metà delle strutture) le presenti considerazioni in merito alle recenti procedure di assunzione per ‘chiamata diretta’, ai sensi dell’art. 13 del D.lgs. 213/2009:
L’Assemblea dei rappresentanti dei ricercatori,
in relazione all’uso delle risorse liberate dal turnover 2009-2010, e la procedura di assunzione per chiamata diretta ai sensi dell’art. 13 D.lgs. 213/2009, esprime contrarietà all’utilizzo senza un processo di selezione pubblico di candidature di chiara fama, regolato da semplici e trasparenti norme interne all’Istituto.
Pertanto, pur riconoscendo la difficoltà oggettiva di procedere in presenza di norme in costante mutamento e fortemente limitanti l’autonomia dell’Istituto, l’Assemblea richiama quanto segue.
1. Domanda:
1a. Come sono state identificate le linee di ricerca per la chiamata di personalità di ‘chiara fama’?
1b. Nell’ambito di queste linee di ricerca, quali sono stati i criteri di scelta dei candidati? Come mai tali criteri hanno condotto a selezionare 5 uomini e nessuna donna?
1c. Perché la procedura non è stata opportunamente pubblicizzata?
2. Esprime contrarietà:
2a. Pur riconoscendo la congruità dell'attribuzione del profilo di dirigente di ricerca per persone già impegnate all’estero, con la caratteristica della ‘chiara fama’, si esprime contrarietà in merito al riconoscimento della VII fascia stipendiale, un traguardo praticamente irraggiungibile secondo il requisito dell’anzianità (tranne casi oramai rarissimi) visti i profili di età e lo sviluppo di carriera attuale;
2b. Pur riconoscendo l’opportunità di chiamare come Ricercatori giovani meritevoli in quanto vincitori di programmi di alta qualificazione come indicati dal Ministero, si esprime contrarietà in merito all’attribuzione del profilo di primo ricercatore per il candidato vincitore di ERC starting grant.
3. Richiede:
3a. Anche in connessione al punto precedente, si chiede che venga immediatamente riattivata la cadenza dei concorsi di passaggio di livello, ancorché solo ai fini giuridici e non economici, sia al II sia al I livello, anche attraverso il meccanismo dell’art. 15 del CCNL (passaggi interni), dove i più meritevoli (come i vincitori di grant nazionali e internazionali) potranno facilmente vedere riconosciuto il loro valore;
3b. Si chiede che si attivi nella maniera più forte e convinta l’azione politica per rimuovere i vincoli al reclutamento e alla progressione di carriera per il personale di ricerca, ristabilendo i concorsi come lo strumento principale che possa garantire l’accesso più ampio e più trasparente possibile, in parallelo allo scorrimento delle graduatorie degli idonei, oggi unico canale previsto dalla legge;
3c. Si chiede che nel futuro siano enunciate in modo chiaro le aree strategiche o i programmi di qualificazione (ERC, FIRB o altro) per i quali s’intenderà – eventualmente – utilizzare nuovamente il meccanismo della chiamata diretta, possibilmente con un bando internazionale (sul modello di quello della direzione di Centri Nazionali e Laboratori).
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