Il 21 marzo prossimo, dalle 9 alle 17, si terrà presso la Sezione di Firenze l'Assemblea dei Rappresentanti dei Ricercatori. Dalle ore 14 in poi l'assemblea sarà congiunta con i rappresentanti dei tecnologi. Informazioni dettagliate alla pagina indico
Resoconto del CD del 20-21 dicembre 2018
Riunione pre-CD 21 dicembre 2018
Il presidente informa che l’emendamento alla legge di stabilità che prevede il blocco delle assunzioni nella PA fino al 30 novembre non si applica agli EPR perché non sono enti pubblici non economici.
Il presidente comunica di essere stato informato dal direttore del personale, Carletti, che è stata completata la sistemazione delle posizioni previdenziali del personale iscritto all’INPDAP, a parte 15 casi che saranno sanati direttamente dall’INPDAP. Si tratta di 1100 posizioni di dipendenti in servizio al 1-1-2015.
A.D’Orazio e L. Rolandi (collegato da remoto) : report sulla selezione dei candidati alle borse COFUND Fellini
Si è conclusa la valutazione delle domande per le 15 borse COFUND bandite quest’anno (altrettante saranno bandite nel 2019). Il sistema di valutazione è il core del progetto, ed è improntato agli standard dei progetti europei. Il comitato di selezione era formato da 69 valutatori, coordinati da un panel presieduto da L.Rolandi e composto dai 5 presidenti delle CNS più il prof. E.Lisi. L’intero processo era poi monitorato e controllato dal board del progetto, composto da A.D’Orazio, A.Masiero, P.Giacomelli e L.Magnea. Ad ogni progetto sono stati assegnati 3 valutatori, scelti fra esperti nel campo di ricerca proposto. In media ogni valutatore ha avuto 8.6 progetti, ma le terne sono state il più possibile variate. La scelta dei valutatori è avvenuti fra l’11 e il 18 ottobre, la prima fase di valutazione si è svolta fra 19 ottobre e 14 novembre. Le terne hanno poi prodotto un consensus report entro il 21 novembre, che è stato poi approvato dal panel entro il 3 dicembre.
Sono state ricevute 210 domande, di cui il 20% da donne. 14 domande sono state escluse per errori nella documentazione. I progetti erano in prevalenza teorici (122), mentre quelli sperimentali erano distribuiti in modo abbastanza uniforme fra le varie linee scientifiche. Le nazionalità dei candidati era in maggioranza italiana, ovviamente provenienti dall’estero, ben 63, seguiti dall’India (30), la Spagna (19), l’Iran (12 e la Cina (8). Il rate di successo è stato quindi del 7.6%. Fra i 15 vincitori vi sono 2 donne, 9 progetti teorici e 6 sperimentali, 8 italiani. Ci si aspetta comunque che possano esservi delle rinunce, e la graduatoria scorrerà un po’. I candidati potevano indicare 3 scelte di sede preferite, con l’obbligo di sceglierne una in caso di vittoria. La sede che ha avuto più prime scelte nelle domande è stata Torino (22) seguita da Pisa (18). Fra i 15 vincitori hanno 2 prime scelte Milano, Milano Bicocca, Torino, Roma1.
La valutazione prendeva in considerazione tre criteri, per ciascuno dei quali il massimo punteggio era 5: eccellenza del candidato (media 3.9), qualità del progetto (media 3.8), aderenza e fattibilità del progetto nelle attività INFN (media 3.9). La media complessiva è 3.9 con una deviazione standard di 0.8. I valori medi variano di poco sulle diverse linee scientifiche. Inoltre le valutazioni sono state sempre abbastanza coerenti fra i tre valutatori dello stesso progetto.
Nella fase finale il panel ha rivisto tutte le valutazioni. 30-40 sono state rigettate perché non c’era corrispondenza fra il voto e il report, ma si è sempre deciso di cambiare il report e non il voto, tranne in caso di errori dimostrabili. Cambiato il voto in soli 3 progetti. In generale è stato difficile normalizzare le terne di valutatori fra loro, non esiste una scala assoluta, tuttavia il sistema è robusto nella scelta di buoni progetti purché la scelta dei valutatori sia molto oculata. L.Rolandi ritiene possibile anche esportare il metodo ad altre valutazioni dell’Ente.
Il presidente ringrazia la commissione e tutti quelli che hanno lavorato a questa selezione e suggerisce di provare il metodo di valutazione per i grant di csn5.
Masiero ringrazia per i tempi velocissimi della valutazione, sia il panel che tutti i valutatori. Un grazie speciale a Giacomelli e Magnea che sono da anni nei panel MSCA ed hanno garantito il funzionamento della valutazione con molto impegno personale. Da ultimo sottolinea che Alessia D’Orazio è stata fondamentale per tenere insieme tutto il sistema. A.D’Orazio ringrazia e menziona anche l’ottimo supporto ricevuto dalle colleghe Iacono, Salvato e Lombardo dell’amministrazione di PD.
Il presidente infine ringrazia il Sistema Informativo per aver svolto un lavoro essenziale alla riuscita di questa operazione.
Segue una breve discussione sulla predominanza di progetti (e vincitori) teorici. Viene fatto notare che la proporzione con gli sperimentali è la stessa che si osserva normalmente nelle domande per le borse post-doc per stranieri e si ritiene derivi da una maggiore consuetudine dei teorici a cambiare istituzione, mentre gli sperimentali preferiscono andare nei laboratori dove sono gli esperimenti. Si rileva anche che i progetti di gruppo 5 erano pochi e nessuno di questi ha vinto, forse anche perché è stato difficile normalizzare la loro scala di valutazione con gli altri.
Masiero chiarisce che i primi 15 in graduatoria dovrebbero far sapere se accettano il grant entro gennaio, mentre i progetti dalla posizione 16 alla 25 saranno informati di essere nella reserve list.
Il presidente comunica che il governo si appresta a chiedere una delega per riordinare Università e Ricerca, che potrebbe prevedere anche accorpamenti e semplificazioni. I temi per la legge delega sono in corso di elaborazione da parte di una ampia commissione di giuristi selezionati dal MIUR. La CRUI ha poi ottenuto che venissero aggiunti alla commissione 3 rettori, che sono quelli di BG, BA, SS. Il rettore di SS, Massimo Carpinelli, è probabilmente l’unico non giurista nella commissione.
A seguito delle dimissioni della commissione di esperti che prepara i bandi per selezionare i presidenti degli EPR, il ministro Bussetti ha nominato 4 nuovi membri, col mandato di preparare i bandi per ASI e INAF. Questo comitato si dovrebbe occupare anche dei presidenti degli Enti MIUR che scadranno quest’anno .
Il Decreto Legge che implementa il ddl concretezza garantirà di poter aumentare il fondo per il salario accessorio in caso di stabilizzazione o assunzioni straordinarie (i nuovi 73 ricercatori/tecnologi). Purtroppo pare che la stessa cosa non valga per le assunzioni riservate a categorie protette.
In tema di stabilizzazioni, dopo la sentenza del TAR contraria all’Ente sul comma 1 misto, si è fatto appello al Consiglio di Stato sollevando eccezione di competenza. Il TAR si è anche pronunciato in un caso contro la richiesta di essere in servizio il 22-6-2017, imponendo di aggiungere il ricorrente in fondo alla graduatoria in quanto l’essere in servizio era titolo di preferenza ma non un requisito. Su questo secondo ricorso non si può sollevare il vizio di competenza. Vi sono altre 48 persone con 13 ricorsi pendenti per entrambe le casistiche.
Per quanto riguarda il concorso a 27 posti di ricercatore sperimentale, gli idonei del 2016 hanno impugnato la delibera del 7 novembre scorso che aveva integrato le motivazioni dei bandi nella delibera originaria di maggio. Il TAR si pronuncerà l’8 gennaio sulla richiesta di sospendere l’efficacia della delibera. Il ricorso contesta anche le motivazioni.
Il presidente comunica che nella commissione di concorso a dirigente di ricerca si è dimesso E. Iacopini per motivi personali. È stato sostituito con A. Bracco perché era anche lei nella commissione del concorso precedente, che è la motivazione per cui Iacopini era stato inizialmente nominato.
Il RN dei ricercatori stigmatizza il ricorso ripetuto agli stessi commissari, specie per la stessa tipologia di concorso. Sottolinea che il nuovo disciplinare concorsi indica la rotazione dei commissari e delle sedi di provenienza fra i criteri da tenere presenti nella nomina delle commissioni. Il presidente ribadisce che ritiene in questo caso utile un collegamento con la commissione precedente, proprio in considerazione del cambio normativo introdotto dal disciplinare. Segue una breve discussione sul disciplinare e sulle regole per la valutazione dei titoli: molti le ritengono troppo rigide e ritengono necessario lasciare più margini di autonomia alle commissioni. Il RN dei ricercatori sottolinea invece l’importanza di avere uno schema di valutazione definito, che va sicuramente migliorato, ma non smantellato.
Il presidente annuncia che nel mese di febbraio la GE visiterà tutte le strutture, con l’obiettivo di confrontarsi direttamente col personale sui temi più controversi di questi ultimi mesi.
- Zwirner presenta la distribuzione del fondo conferenze 2019: sono state ricevute 67 richieste per il 2019, per un totale di 342 keuro, avendo a disposizione un budget di 110 keuro. Si è evitato il finanziamento a pioggia, distribuendo il budget disponibile a 35 richieste, con un finanziamento minimo di 2 keuro. La Commissione suggerisce che in futuro non siano portate alla sua attenzione richieste inferiori ai 2 keuro, indirizzandole piuttosto ai direttori delle strutture. Si richiede che le richieste descrivano in modo più chiaro e dettagliato l’evento proposto al finanziamento. Raccomanda che nei siti web delle conferenze seriali sia presente il numero di partecipanti e la lista degli speakers per permettere di valutare la caratura della conferenza. Le linee guida seguite sono state di assegnare un gettone di 5 keuro alle conferenze con più di 100 partecipanti, 2-3 keuro alle altre. È stata data priorità alle serie e alle scuole, purché gli argomenti siano nel mainstream INFN.
- Zwirner segnala anche che la commissione conferenze è scaduta, dopo 3 anni di mandato. Saranno sostituiti i 3 componenti che hanno fatto 2 mandati: P.Paolucci, P.Gianotti, M.Pavan. Zwirner li ringrazia per il lavoro svolto.
Masiero aggiorna il CD sulle trattative sindacali. Il 12 dicembre è stato firmato il CCNI 2016 riguardante il personale tecnico e amministrativo, dopo l’approvazione di MEF e FP. Purtroppo però ha firmato solo la FLC. All’incontro hanno partecipato anche rappresentanti dei precari comma 1 misto e comma 2, oltre che degli idonei ai concorsi 2016. C’è stata una lunga e accesa discussione sulle stabilizzazioni, che i sindacati ritengono necessarie per tutte le tipologie di precari indicate nella legge. La posizione dell’Ente è che in questo momento fare nuove stabilizzazioni costringerebbe a ridurre il budget per la ricerca. In presenza di finanziamenti addizionali tuttavia c’è la disponibilità a considerare un ampliamento delle stabilizzazioni.
Per quanto riguarda le progressioni verticali ex art.54, il nuovo ccnl permette di costituire un fondo dedicato, ma lo vincola al recupero dei risparmi prodotti dai pensionamenti. Conteggiando solo il risparmio annuale si hanno risorse per poco più di 100 passaggi, invece integrando i risparmi su tutti gli anni seguenti si hanno risorse molto più abbondanti. L’Ente ha deciso di provare a utilizzare questo secondo metodo di calcolo, ma bisogna superare lo scoglio dell’approvazione dei revisori e del MEF.
I sindacati chiedono una conciliazione sulla polizza INA, che con le nuove assunzioni non viene riconosciuta ad una rilevante quota di personale. L’Ente dubita della praticabilità di questa opzione nell’attuale quadro giuridico sulla materia. Viceversa la conciliazione stragiudiziale sarà intrapresa per il riconoscimento dell’anzianità pregressa: i sindacati si proporranno per rappresentare il personale in sede conciliativa.
Masiero comunica anche che le domande di telelavoro pervenute superano di molto il tetto del 2% del personale in servizio (raggiungono il 3.5%), ma saranno accolte tutte in via eccezionale, in attesa dell’entrata in vigore del lavoro agile che ci si aspetta fornirà soluzione a molti dei problemi che spingono a richiedere il telelavoro.
Infine Masiero commenta che ritiene vi sia nell’Ente un problema di cattiva comunicazione, su cui spesso si basa il malcontento. Per questo ritiene molto utile l’iniziativa delle visite della GE alle strutture, come occasione per spiegare bene la situazione e le motivazioni delle scelte operate.
Il presidente sottolinea che la situazione finanziaria dell’Ente è molto delicata: i fondi premiali sono scesi da 30 milioni prima a 20 e poi a 15. Inoltre è finito il contributo straordinario di 15 milioni annui concesso dal precedente governo. Se questo ammanco non viene colmato, nel 2020 bisognerà tagliare qualche attività.
Il presidente passa poi a discutere la situazione di AC, che ritiene sottodimensionata rispetto ai compiti assegnati. Presenta un raffronto con ASI, CNR e Università di Torino, che mostra come in articolazioni amministrative con funzioni simili il numero di persone dedicate in AC sia inferiore o al più uguale a quello delle 3 istituzioni prese ad esempio. A questa carenza di base si sono aggiunti problemi contingenti che hanno determinato una situazione molto critica, in cui alcuni uffici sono al limite della fungibilità. Il presidente ritiene che sia urgente tamponare queste situazioni e che lo strumento migliore sia quello dei “comandi” da altre amministrazioni, che permettono di provare le persone per un periodo e di tenerle solo se si dimostrano adatte al compito. Propone quindi di emettere un bando per 15 posizioni di comando.
Viene chiesto che prima dei comandi sia offerta la possibilità della mobilità interna e che alle sedi che fornissero una unità di personale venga garantita in cambio una posizione di comando. Il DG non è contrario purché solo per le posizioni che ritiene telelavorabili e purché le persone che chiederanno la mobilità afferiscano poi ad AC anche se non si spostano di sede. Propone di fare una procedura unica in due passi, di cui il primo è la mobilità interna e l’altro il comando.
Il RN del personale TTA ricorda che in diversi casi AC ha perso del personale non solo perché attratto da migliori condizioni economiche, ma anche per sfuggire ad una situazione organizzativa difficile. Una organizzazione che insieme all’efficienza garantisca maggior benessere è cruciale per trattenere il personale necessario. Il presidente risponde che le emergenze sono un problema diverso dall’organizzazione degli uffici. Le emergenze sono le attività appese ad una sola persona, per le quali si bandiranno i comandi. Per l’organizzazione invece c’è what’s next TTA, i cui output dovranno essere portati avanti e proposti in AC.
P.Campana: relazione del gdl sul lavoro agile (Campana, Carletti, Gomezel, Masoni, Pellegrini e Quarta)
L’istituto del lavoro agile è stato introdotto dall’art.14 della legge 124/2015. Il GdL ha approfondito la normativa seguendo le linee guida della Presidenza del Consiglio, giungendo a chiarire i seguenti punti:
- Non si tratta di un diritto del dipendente, ma di una opportunità che viene offerta in modo discrezionale dal direttore, salvaguardando le esigenze di servizio
- Prevede la prevalenza del lavoro in sede
- La quota massima di dipendenti che ne usufruiscono ma non potrà essere inferiore al 10%
- Ogni dipendente che ne usufruisce deve seguire un progetto di telelavoro che contenga la descrizione di obiettivi, indicatori e target;
- Si può prevedere una rotazione del personale che ne usufruisce per allargare la partecipazione
- il personale in lavoro agile può dover rispettare le fasce orarie d’obbligo previste del CCNI
- È possibile pretendere che il personale sia raggiungibile telefonicamente
- L’Ente può non fornire una stazione di lavoro, anche se deve assicurarsi che i computer utilizzati siano dotati di adeguati antivirus
- Si può riconoscere il buono pasto
- È possibile fissare dei criteri guida per decidere quali attività sono compatibili col lavoro da remoto
Il GdL ritiene che l’istituto del lavoro agile debba essere applicato solo al personale dei livelli IV-VIII, cominciando con una sperimentazione di 2 anni. La durata di un periodo di riferimento, all’interno del quale siano definiti i risultati attesi misurabili, potrebbe essere di 6 mesi. Si propone anche di fissare un massimale mensile del tempo di lavoro agile per persona, per esempio 5 giorni al mese. La quota massima di personale che accede all’istituto potrebbe essere 10 ed il 20%. I criteri in base ai quali è possibile concedere l’istituto possono essere distanza dal lavoro, salute, cura. Il beneficio non deve essere cumulabile con altri e può essere revocabile in qualsiasi momento. Il beneficio non permette di fare straordinari. Due questioni aperte molto importanti sono l’eventuale fruibilità del lavoro agile in ore piuttosto che in giornate intere e se la sua attivazione possa essere decisa direttamente dai direttori di struttura o se debba passare da una commissione nazionale.
Il CD ha fatto una prima discussione informale. Alcuni temono che un uso ampio di questo istituto possa svuotare gli uffici telelavorabili. Il RN del personale TTA fa notare che se con questo strumento si vuole ridurre l’uso del telelavoro, allora appare troppo contenuto il limite a 5 giorni mensili. Inoltre ritiene che l’istituto debba poter essere concesso e gestito direttamente dai direttori delle strutture, senza bisogno di commissioni nazionali.
Il GdL sottolinea che nel lavoro agile non si deve nemmeno dichiarare in quale luogo si lavora, basta svolgere il lavoro pattuito ed il controllo orario è sostituito dalla valutazione della performance. Inoltre, poiché una delle motivazioni fondanti del lavoro agile è ridurre l’impatto della mobilità, appare del tutto improprio usarlo a ore (perché comunque si mantiene uno spostamento giornaliero verso la sede di lavoro).
CD del 21 dicembre 2018
Il presidente ringrazia e saluta il magistrato vigilante della Corte dei Conti, dott.ssa Acheropita Mondera che conclude suo mandato all’INFN, e sarà sostituita dalla dott.ssa Baresano. Il presidente sottolinea la dott.ssa Modero ha saputo entrare pienamente nello spirito dell’Ente ed ha offerto sempre contributi preziosissimi alla sua gestione per i quali esprime sincera gratitudine. La dott.ssa Mondera ringrazia a sua volta e dichiara di avere apprezzato profondamente il lavoro dell’INFN volto ad ampliare la conoscenza fondamentale senza dimenticare il miglioramento della vita di tutti. Ritiene di avere fatto una esperienza bellissima presso l’INFN e se ne avrà la possibilità in futuro chiederà di potervi essere riassegnata.
Rinnovo del vicepresidente, è scaduto il mandato di Speranza Falciano. Eletto Eugenio Nappi all’unanimità.
Approvata la partecipazione al consorzio BI-Rex, “centro di competenza” dell’Emilia Romagna in materia di “big data innovation”. Al consorzio partecipano il CNR, le università dell’Emilia Romagna e vari enti ed aziende private. Una approvazione preliminare era già stata data a novembre, questa delibera completa e sostituisce la precedente.
Approvato il Bilancio di previsione 2019, presentato dalla dott.ssa Fiori allo scorso CD. Sono attese entrate totali per 319.5 milioni, composte da 246 M€ (FOE), 24 M€ (fondi FOE per progetti internazionali e straordinari), 3.2 M€ per l’assunzione dei 73 nuovi ricercatori, 4.4 ME per il cofinanziamento delle stabilizzazioni, 41 M€ di fondi esterni. A questi si aggiungono 76 milioni di partite di giro. Le entrate certe ammontano a 285 milioni.
Ratificata la delibera di GE che fornisce l’interpretazione autentica del comma 6 dell’articolo 16 del disciplinare concorsi che fissa i requisiti di accesso al profilo di tecnologo. Si tratta del possesso della laurea (vecchio ordinamento o magistrale) e di aver svolto almeno 3 anni di attività professionale o di ricerca presso università o Enti qualificati: tale attività, secondo l’interpretazione autentica, deve necessariamente essere stata svolta DOPO il conseguimento della laurea, come si evince dall’art.40 della legge 127/2003, dove tali requisiti sono indicati come alternativi al possesso del dottorato di ricerca (e quindi necessariamente post laurea).
Ratificata la delibera di GE che approva l’accordo attuativo della partecipazione dell’INFN allo spettrometro GAPS- General Antiparticle Spectrometer, discusso in CSN2, in collaborazione con ASI. Il costo per l’Ente è di 335 keuro in tre anni, mentre l’ASI rimborserà all’INFN circa 900 keuro di costi vivi.
Approvata la variazione delle cosiddette “aree organizzative omogenee” dell’Ente, alle quali si riferisce il sistema di gestione e protocollo dei documenti, con l’introduzione delle nuove articolazioni AC.
Approvata la variazione bilancio di revisione 2018 che accerta l’entrata di 1 milione di euro a cofinanziamento del costo delle stabilizzazioni effettuate a partire dal 1 ottobre, come da DPCM dello scorso aprile.
Approvata l’emissione di bandi per borse studio a GGI, Salerno, LNL, Pisa, AC.
Approvato il bando di 16 borse per laureandi da usufruire presso i laboratori internazionali di interesse dell’INFN.
Approvata la convenzione col MIUR per permettere al dott. A.Budano di svolgere attività di esperto in una commissione sul calcolo scientifico.
Approvato il finanziamento di una ulteriore borsa di dottorato a Trieste.
Approvata l’assegnazione di 73 posizioni di telelavoro per il 2019, pari a tutte le domande ricevute, in deroga al limite del 2% del personale in servizio, fissato nel disciplinare del telelavoro.
Approvata la corresponsione delle indennità ex art.22 del DPR 171/91 a ricercatori e tecnologi per la direzione di strutture tecniche o scientifiche.
Approvato il nuovo Disciplinare per l’elezione dei Rappresentanti Nazionali del personale in seno al CD: il testo è stato aggiornato per tenere conto delle modifiche introdotte nello Statuto che hanno unificato la rappresentanza di ricercatori e tecnologi. Inoltre il nuovo testo prevede la possibilità di votare in modalità telematica, demandandone la regolamentazione dettagliata ad una prossima circolare attuativa.
Approvato l’Accordo quadro fra INFN e Associazione Italiana di Fisica Medica (AIFM), che permetterà la stipula di specifiche convenzioni operative per future attività di collaborazione.
Approvata la partecipazione dell’INFN al progetto INSPIRE: INfrastruttura di Supercalcolo e Big Data Analytics PeR applicazioni avanzatE in ambito scienze della vita, materiali avanzati e sistemi di produzione innovativi , che coinvolge CNAF, Cineca (coordinatore), CNR, INAF, INGV, le Università dell’Emilia Romagna e altri soggetti. INSPIRE parteciperà al bando della Regione Emilia Romagna nell’ambito del POR FESR 2014-2020 per il supporto alle infrastrutture di ricerca regionali. Se finanziato, il progetto porterebe all’INFN 2 milioni di euro in 3 anni per materiale inventariabile, da cofinanziare al 30% anche in-kind.
Ratificato l’Implementation agreement n.6 dell’accordo quadro col Kurchatov Institute per la cooperazione nella produzione di sorgenti di ioni polarizzati e target, senza costi aggiuntivi per l’Ente.
Approvata la proroga del MoU della collaborazione RD51.
Approvato l’accordo di collaborazione scientifica e culturale fra INFN, Università Federico II, CNR, KEK i il National Institute for Material Science (NIMS) giapponese, nel settore dello sviluppo di fotosensori e dispositivi organici.
Deliberata assunzione vincitore concorso categorie protette a LNF. Approvata emissione bando categorie protette a Catania.
Approvata emissione bando per tecnologo III livello in AC con competenze giuridiche su contratti, accordi e convenzioni nell’ambito di attività di trasferimento tecnologico e per la partecipazione a bandi, consorzi, fondazioni, società.
Approvata la correzione della scheda di dettaglio per il bando di un posto di tecnologo III livello in AC già deliberato nel CD di ottobre. Si tratta di un posto per il supporto professionale alla preparazione di progetti di ricerca internazionali, europei, nazionali e regionali, ma nella scheda originale mancavano le indicazioni esplicite di “internazionali” ed “europei”.
Deliberata l’assunzione del vincitore di un concorso per tecnologo a Roma Tre.
Deliberata l’assunzione della vincitrice di un concorso a primo ricercatore a LNS (vincitrice ERC starting grant).
Approvata la proroga di 8 contratti t.d. ex art.15 e l’assunzione di 6 unità di personale a t.d. ex Art.36 e di 3 unità di personale ex art.15.
Viene presentata una delibera che dà mandato al presidente di pubblicare un avviso di manifestazione di interesse ad essere destinati in comando presso l’AC, rivolto a tutti i dipendenti pubblici, fino ad un massimo di 15 unità di personale. Le posizioni disponibili sono così suddivise: 4 alla divisione reclutamento e trattamento economico, 5 alla divisione affari contrattuali, 5 alla direzione del personale ed 1 al servizio salute e ambiente. Il presidente specifica che, a seguito della discussione del giorno prima, la delibera sarà integrata con una richiesta preliminare della disponibilità interna alla mobilità, per quelle posizioni che saranno valutate come parzialmente telelavorabili da altre sedi. Le strutture che daranno una persona ad AC avranno in cambio una posizione di comando.
Vari direttori mostrano sorpresa nel vedere la delibera in approvazione già oggi, in quanto ritenevano la discussione del giorno precedente come preliminare e bisognosa di approfondimenti. In particolare viene richiesto se queste 15 posizioni di comando sono aggiuntive rispetto al piano fatto al momento della riforma di AC e come si inseriscono in esso. Viene anche sottolineato come non basti acquisire del personale, ma sia essenziale poi non farlo andare via, gestendolo opportunamente.
S.Falciano chiarisce che l’obiettivo resta sempre quello di una maggiore informatizzazione, che permetterebbe di gestire tutto con meno personale, ma abbiamo difficoltà a trovare personale informatico qualificato per il sistema informativo. Fino a quando non supereremo questo scoglio, saremo costretti ad aumentare le risorse umane degli uffici amministrativi centrali, che con l’attuale dimensionamento sono sempre a rischio di errore o ritardo.
Il DG ricorda di avere sempre sottolineato il sottodimensionamento di AC, aggravato da continue emergenze, ma che il CD non ha mai approvato formalmente il suo piano di fabbisogno di personale. Chiede quindi che le critiche ad AC vengano fatte in maniera concreta e precisa. Ritiene che questa operazione dei “comandi” permetta di tamponare le emergenze senza creare precariato.
Vari direttori ed il RN dei ricercatori manifestano insoddisfazione per la mancanza di programmazione, che porta ora a fare operazioni d’urgenza senza poter discutere un quadro generale, che includa anche le acquisizioni di personale già deliberate.
Il presidente chiede al CD di votare la delibera sulla fiducia della GE. La delibera passa senza voti contrari ma con 11 astenuti: O. Adriani, M. Busso, M.Ciuchini, A. Di Ciaccio, M. Diemoz, G. La Rana, M. Mezzetto, A. Passeri, D. Pedrini, C. Petrillo e V.Vercesi.
Approvata la relazione annuale sulla razionalizzazione delle partecipazioni societarie dell’Ente come previsto dal DL 175/2016. Nel 2017 il CD aveva deliberato di recedere dalle società TICASS S.c.a.r.l., Polo Energia S.c.a.r.l. e PUMAS S.c.a.r.l. (le cui quote sono state alienate nel 2018) ma aveva mantenuto la partecipazione nelle società Coirich S.c.a.r.l. e Crdc S.c.a.r.l.. Tuttavia il MEF in settembre ha comunicato all’Ente che anche queste due partecipazioni vanno alienate: nel mese di novembre è avvenuto il recesso dalla Coirich, mentre per la CRDC è stato fatto presente al MEF che la società è ammessa a finanziamento dal MIUR per il progetto NFASSY e deve quindi garantire la sua stabilità fino al termine del progetto, nel luglio 2020. Il MEF ha preso atto, riservandosi di svolgere gli opportuni approfondimenti.
Ratificate le convenzioni attuative n.2 e 3 all’accordo di programma con la Regione Sardegna per la realizzazione del progetto ARIA. Le due convenzioni prevedono il pagamento all’Ente da parte della Regione Sardegna di un contributo rispettivamente di 800 e 1400 keuro.
Approvato l’accordo quadro tra INFN e ospedale universitario Meyer di Firenze.
Il presidente comunica le richieste di congedo ricevute: W.Baldini, G.Lanfranchi, F.Antinori, S.Rosati, S.Veneziano, M.Nardecchia. Non vengono sollevate obiezioni.
Il direttore della sezione di Bologna, G.Brun,i informa che la conferenza ICHEP 2022 si terrà a Bologna.
Il presidente comunica è stato convocati insieme al direttore di LNF dal viceministro Fioramonti a un tavolo con tutti gli enti di ricerca dell’area tuscolana.
Viene confermato che il dipendente assenteista di LNF è stato licenziato.
Il presidente riporta che per la prima volta il rapporto del DOE su Fermilab è negativo.
Comunica che per il prossimo CD chiesto una presentazione della situazione di DAMA-LIBRA e invitato P. Lubrano a riferire sul rapporto del CVI.
Elenco delibere:
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14995 |
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approvazione schema di “Accordo Quadro tra INFN e l’Associazione Italiana di Fisica Medica” |
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CD |
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emissione bando borse di studio, GGI, Sez. Napoli (gruppo coll. Salerno), LNL, Sez. Pisa, AC |
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CD |
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CD |
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approvazione assegnazione contratti di telelavoro per l’anno 2019 |
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Rinnovo cariche direttive: Elezione Vice Presidente, Dott. E: Nappi dal 11.1.2019 al 23.07.2020 |
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CD |
14996 |
Resoconto del CD del 29-30 novembre 2018
Riunione pre-CD 29 novembre
Il presidente ha informato che la legge di stabilità potrebbe contenere un vincolo esplicito all’uso del fondo premiale per le stabilizzazioni ed una proroga delle stesse. Per il momento non vi sono invece nuove assunzioni di ricercatori negli EPR, a fronte di un piano di 1000 nuovi RtdB nelle università. Come dichiarato nel comunicato stampa dello scorso 26 novembre, l’Ente è pronto a proseguire il processo di stabilizzazione, ma sta chiedendo con forza al MIUR finanziamenti addizionali per coprire la perdita contemporanea del contributo straordinario di 15 milioni (cosiddetto “fondo Renzi”) e dei premiali (l’anno scorso 20 milioni, quest’anno 15, ma dedicati alle stabilizzazioni). In queste condizioni non è possibile aumentare le spese di personale senza tagliare la ricerca, cosa che l’Ente non vuole fare.
S.Fiori: bilancio di previsione
Il bilancio di previsione 2019 è pari a 319.5 milioni, di cui 250 provengono dal FOE, 4.4 dal DPCM stabilizzazioni, 24 su progetti internazionali, 41 da altre entrate. In totale vi sono 62 milioni in meno rispetto al bilancio precedente, a causa di una serie di eventi concomitanti (assenza premiali arretrati, assenza contributo straordinario, riduzione di alcuni fondi esterni). I dipendenti salgono da 1956 unità, alla fine del 2018, a 2078 unità, alla fine del 2019 (conteggiando stabilizzazioni , concorsi e pensionamenti), la spesa per il personale si attesta a 167 milioni, pari al 52% del bilancio (la quota di fondi esterni che va in personale è il 3.44%)
Le spese incomprimibili ammontano a 285,2 milioni che saranno coperti da entrate certe. Le spese comprimibili sono di 34.3 milioni, da coprire con le ulteriori entrate che si prevede di accertare nel corso dell’anno.
Si prevede un avanzo di amministrazione del 2018 di 299.5 milioni, quasi tutto vincolati (fondi esterni) solo una minima parte utilizzabile per altro. La riassegnazione dell’avanzo può essere chiesta solo a gennaio.
C’è una nuova procedura, il cosiddetto “pre-impegno”, che consente di distribuire l’avanzo vincolato sulle gare in corso prima dell’approvazione del consuntivo. La procedura non ha valore contabile ma permette di tenere d’occhio il budget e per le gare impegnate a fine anno permette di riassegnare subito il budget nell’ambito dell’avanzo vincolato.
Come sempre per la riassegnazione dei fondi esterni serve l’autorizzazione del ministero, valida solo per i progetti ancora in corso, che potrebbe arrivare nel mese di febbraio. Questi tempi si potrebbero anticipare solo fermando le spese su fondi esterni a fine novembre, così a dicembre AC potrebbe fare la richiesta di autorizzazione senza aspettare gennaio. Opzione da valutare.
Nel 2019 entra in vigore il SIOPE+. L’Italia ha avuto un richiamo dalla UE perché non comunica i pagamenti ai fornitori in maniera elettronica. Il Siope+ prevede che tutti i pagamenti passino prima dalla Banca d’Italia e poi vadano al cassiere. Così BI potrà verificare ogni pagamento e tenerne una statistica (liberandoci dal lavoro di misurare i tempi di pagamento medi).
Bonifici esteri: fino ad oggi erano ancora cartacei (modulo 45C). Fino ad ora non erano informatizzabili per problemi di organizzazione interna della banca. Ora sono risolti e si potranno firmare digitalmente e inviare via PEC.
Il 31 dicembre è scaduto il contratto col cassiere. Avviata la procedura di gara, ma i tempi sono lunghi, per cui è stato prorogato l’attuale cassiere fino a giugno. Nel capitolato tecnico sono state sistemate alcune cose, soprattutto le commissioni sulle operazioni. Aggiunta anche una locazione per il locale che la banca utilizza a LNF. Inserita anche la gestione dei pagamenti elettronici.
Zoccoli commenta sottolineando il vistoso calo delle entrate rispetto al 2018: l’Ente ha chiesto al MIUR un contributo aggiuntivo. Appena il bilancio avrà l’approvazione dei revisori dei conti, sarà portato in delibera al CD. Zoccoli ringrazia gli uffici per tutto il lavoro fatto per produrre il bilancio nei tempi prescritti.
L’avvocato Ronconi aggiorna il CD sulla situazione dei ricorsi contro i concorsi a ricercatore e risponde a varie domande tecniche. Conferma che la prima sentenza, che riguarda il concorso per teorici, ha evidenziato la mancanza di motivazione della scelta di bandire nuovi concorsi all’interno della delibera dello scorso 30 maggio, dichiarandola nulla per la parte che riguarda il bando del concorso per 10 posti di ricercatore in fisica teorica. Chiarisce che la sentenza non ha preso in considerazione le motivazioni addotte dall’Ente in fase di discussione del ricorso, in quanto tali motivazioni andavano incluse nella delibera, cosa che l’Ente ha fatto con la delibera del CD straordinario del 7 novembre scorso che ha integrato quella del 30 maggio. Grazie a questa integrazione, la delibera resta valida per la parte che riguarda i concorsi sperimentali, e non viene annullata dalla seconda sentenza, pubblicata successivamente, che riguardava appunto i concorsi sperimentali. Per questo tali concorsi hanno proseguito il loro iter e si sono svolte regolarmente le prove scritte. Naturalmente è probabile che i ricorrenti intraprendano ulteriori azioni legali, con le quali l’Ente dovrà confrontarsi nei prossimi mesi, che potranno avere impatto sul prosieguo dei concorsi.
Fabio Zwirner ha inviato al CD ed ai presidenti di CSN la bozza del documento che l’INFN invierà per la strategy europea entro il 18 dicembre. Non sono stati toccati tutti i punti di interesse dell’INFN, ma solo i 3 più importanti che si vogliono portare all’attenzione della comunità: 1.) l’acceleratore post-LHC in Europa, per il quale l’opzione preferita è FCC-ee in un nuovo tunnel da 100 Km, ma si considerano anche le possibili alternative, quali il muon collider; 2) il coinvolgimento del CERN anche in aspetti tecnologici di campi di ricerca limitrofi, come le ricerche di dark matter e la rivelazione di onde gravitazionali; 3) la sinergia del CERN con i laboratori nazionali degli Stati membri. Sugli altri possibili argomenti comunque si potrà intervenire nel corso della discussione con gli altri stakeholders. Il CD ha tempo fino al 7 dicembre per inviare commenti e correzioni che non puntino ad introdurre argomenti diversi.
Zoccoli: Discussione del fabbisogno di personale nel prossimo PTA
A fine 2018 il personale a tempo indeterminato dell’Ente raggiungerà le 1956 unità mentre quello a tempo determinato sarà di 164 persone. Per confronto, a fine 2017 il personale era composto da 1789 tempi indeterminati e da 323 tempi determinati. A questi si aggiungono 272 assegnisti ,122 borsisti, 13 cococo, 8 comandi.
Come discusso nel CD di ottobre, l’idea è che ogni struttura avrà a disposizione da ribandire a livello di ingresso tutti i pensionamenti di personale tecnico, amministrativo e tecnologo (il differenziale va sulle carriere). Tutti i pensionamenti previsti nel triennio sono stati caricati sul 2019, non essendovi certezza della data esatta. I pensionamenti dei ricercatori vengono utilizzati centralmente sia per le carriere che per i nuovi ingressi. Sono previsti al momento 10 posti nel 2020 e 10 nel 2021 di ricercatore livello III. I concorsi per le carriere torneranno ad utilizzare l’art.15 del CCNL 2002-2005 (recentemente “riabilitato” da una sentenza della Cassazione) ovvero saranno concorsi riservati ai dipendenti in servizio nello stesso profilo e nel livello immediatamente inferiore, salvo 1 o 2 posti comunque banditi all’esterno per ciascuna tornata. La GE propone due alternative: a) 25 primi tecnologi nel 2019, 30 primi ricercatori nel 2020 e 10 dirigenti tecnologi + 15 dirigenti di ricerca nel 2021; b) 35 primi tecnologi nel 2019 e 45 primi ricercatori nel 2020, ma nessun dirigente. Molti direttori si esprimono a favore della prima opzione, ritenendo importante mantenere qualche opportunità di carriera verso il primo livello, pur riconoscendo che i passaggi dal terzo al secondo sono prioritari. Alcuni esprimono una preferenza per concorsi con un congruo numero di posti, anche a costo di aspettare un anno in più. Il RN dei ricercatori supporta la prima opzione, ma propone di non includere nel PTA i 10 nuovi posti da ricercatore del 2021 ed utilizzarne il budget per aumentare i posti a livello 2 (comunque in caso di necessità si potrà correggere il tiro nei prossimi PTA). Tuttavia questa proposta non riscuote consensi. Da notare che l’opzione a) permette di raggiungere una occupazione dei livelli 35-45-20% rapportata al personale in servizio a fine 2017 (quindi prima delle stabilizzazioni e dei 73 posti del piano straordinario di assunzioni 2018).
Il RN TTA concorda nel mantenere anche i concorsi per dirigenti tecnologi della prima opzione e nell’utilizzo dell’art.15 del CCNL 2002-2005 per la riserva dei posti.
La GE propone di includere nel PTA anche 300 progressioni di livello ex art.54 per il personale tecnico e amministrativo, avendo presente che la platea di personale che ha già maturato i requisiti è anche più numerosa di così. Tuttavia la costituzione del fondo necessario a tali progressioni non è scontata: Masiero spiega che l’ultimo CCNL all’art.90 prevede che si possa incrementare tale fondo usando le risorse risparmiate sulle progressioni grazie ai pensionamenti di coloro che ne hanno beneficiato in passato. Il problema è il metodo di calcolo, che è attualmente oggetto di discussione con sindacati. L’Ente vuole chiedere un parere al MEF su questo punto.
Il PTA prevede anche i passaggi orizzontali ex art.52 per il personale tecnico e amministrativo.
Molti direttori ed entrambi i rappresentanti del personale intervengono per chiedere che si faccia un vero sforzo per implementare le progressioni di carriera per il personale tecnico amministrativo, fermo da troppo tempo. Apprezzano il messaggio “politico” di inserire 300 progressioni nel PTA, ma sottolineano che se non si tramutasse in un congruo numero di progressioni reali, sarebbe uno schiaffo al personale non più tollerabile. Masiero concorda con questi interventi ma ritiene necessario raggiungere questo risultato nel rispetto delle regole.
Vari direttori, pur apprezzando l’impianto generale della gestione del fabbisogno di personale, ritengono il sistema troppo rigido, specialmente nella sua prima applicazione, perché non tiene conto delle falle che si sono create in singoli servizi e attività a causa dei pensionamenti degli ultimi anni. Si ritiene che il sistema ideato per il riutilizzo del turnover debba garantire maggiore flessibilità almeno per i primi due anni. Viene fatto notare che i posti da tecnologo previsto nel PTA corrente non sono stati tutti banditi, ma non sono nemmeno stati riportati nel nuovo PTA: Zoccoli chiarisce che non c’era capienza nelle risorse di turnover, ma che comunque sarà possibile fare degli aggiustamenti per far fronte a specifiche esigenze.
Pedrini: contenuti del PTA
Quest’anno richiesto che sia di 30 pagine. Partiti dall’executive summary e ampliato. Presentazione dell’Istituto, discussione attività, terza missione.
Il CD è stato informato che 26 RUP di acquisti sopra in 40 Keuro hanno inviato al presidente ad alla GE una istanza per il pagamento degli incentivi previsti dall’art.113 del DLgs 50/2016. Si tratta di incentivi a valere su un fondo formato dal 2% degli importi di gara. Il DG ha spiegato che la legge prevede anche la stesura di un regolamento per la distribuzione del fondo, che dovrà tenere conto di tutte le professionalità impegnate per le rispettive gare o procedure. Si tratta quindi di un lavoro piuttosto complesso su cui serve ancora un approfondimento, anche in relazione alle eventuali indennità.
Il RN dei ricercatori solleva la questione della costituzione di un “Ordine dei fisici e dei chimici”, inizialmente pensato per chi esercita la libera professione in campo sanitario, ma che ora è oggetto di un tentativo di estensione fino ai docenti universitari ed ai ricercatori EPR. Il presidente risponde di essere in contatto con i vertici della SIF e assicura che si sta cercando di intervenire da più parti per ricondurre questo ordine professionale al suo scopo originario.
CD del 30 novembre 2018
Ratificate 3 delibere di GE adottate con carattere d’urgenza:
- La rettifica di un capitolo di spesa per la fornitura di PMT e gas all’esperimento XENONnt, sezione di Bologna
- La rettifica, per la parte che riguarda la copertura dei buoni pasto, della convenzione operativa col MIUR che permette la collaborazione del dott. P.Branchini col dipartimento Formazione Superiore e Ricerca.
- Il bando di 6 borse di studio sul calcolo scientifico per laureati in informatica, fisica o ingegneria, da usufruirsi presso le strutture dell’INFN.
Autorizzato il pagamento al GARR della seconda quota 2018, per 2.5 milioni.
Deliberata l’emissione dei bandi per 10 borse di studio per diplomati: 2 a LNL, 6 a LNS, 2 a LNF
Deliberata l’emissione di 2 bandi per l’assegnazione di 5 borse di studio (aumentabili fino a 7) di 3 mesi per laureandi o neolaureati in fisica nucleare, da usufruire presso uno dei laboratori di eccellenza internazionali di interesse dell’INFN.
Approvato l’accordo attuativo fra INFN e Cineca per la collaborazione nel campo dell’High Performance Computing, che prevede un contributo da parte dell’INFN di 150 keuro in tre anni.
Approvato il rinnovo per altri 3 anni del protocollo aggiuntivo alla convenzione fra INFN e l’università Milano Bicocca per il laboratorio di criogenia, al quale l’INFN contribuisce con 50 keuro annui. Su richiesta del CD, il presidente chiede al direttore della sezione di Milano Bicocca di fornire un rapporto sugli investimenti fatti nel laboratorio di criogenia.
Approvato il rinnovo del MoU fra ECT (European Center for Theoretical studies in Nuclear Physics di Trento), FBK e le agenzie finanziatrici (INFN, CEA, IN2P3, BMBF e GSI).
Approvato il versamento del contributo annuale a ECT per 100 keuro.
Approvato l’accordo con la Fondazione Bruno Kessler per il cofinanziamento del corso di dottorato di ricerca in fisica dell’università di Trento, per il quale l’INFN riceverà da FBK 198 keuro.
Approvata convenzione con l’università di Trento per l’attivazione del corso di dottorato in fisica ed il finanziamento di una borsa aggiuntiva.
Approvata convenzione con l’università di Trento per il cofinanziamento di un posto di RtdB.
Approvati due trasferimenti: il dott. A.Attili dalla sezione di Torino a Roma Tre, il dott. E.Vallazza dalla sezione di Trieste a Milano Bicocca.
Rettificata delibera con errato capitolo di imputazione del contributo di 2.5 keuro al consorzio REDI.
Approvato un amendment al MoU per la realizzazione di PARIS “photon array for studies with radioactive ions and stable beams”, nell’ambito dell’esperimento GAMMA, che impegna l’Ente per 60 keuro da reperire nel bilancio della CSN3.
Approvato MoU con Hebrew University, Technion e Weizmann Institute per la collaborazione su radioactive sources and accelerators.
Approvato il programma di scambio estivo di studenti con DOE/NSF: 15 borse da 5 keuro l’una, 11 per studenti statunitensi e 4 per studenti italiani.
Approvata l’estensione per altri 5 anni del collaboration agreement fra INFN e KEK.
Approvato amendment dell’accordo col CERN per le borse “similfellow”. Che comprota una riduzione dei costi amministrativi.
Approvata emissione bandi per categorie protette a Catania, Padova, Bicocca. E assunzione vincitore concorso per categorie protette a LNF.
Assunzione dott.ssa Simona Fiori come dirigente di seconda fascia presso AC, a seguito dell’avviso di mobilità volontaria per dirigenti pubblici emesso lo scorso maggio.
Approvata l’assunzione di due tecnologi a TO e RM2 per scorrimento di graduatoria.
Approvato contratto per un tecnologo a tempo determinato ex art.20 (chiamata diretta) a Trieste su fondi EuroFEL.
Stipula 3 contratti art.7 (co.co.co) presso AC, BA,BO.
Assegnazione o rinnovo alcuni contratti a tempo determinato Art.15 e 36.
Approvato addendum al MoU di SCOAP3, accordo per la pubblicazione open access che garantisce l’acquisizione dei diritti di accesso e pubblicazione sulle principali riviste scientifiche.
Approvata l’autorizzazione della delegazione di trattativa a firmare il Contratto nazionale integrativo per l’utilizzazione del fondo per il salario accessorio 2016 del personale tecnico e amministrativo. Viene fatto notare che, a seguito di positivo parere del MEF, in questo CCNI viene ripristinata la cosiddetta indennità per “obiettivi speciali”, corrisposta per le missioni da fuori provincia verso i Laboratori Nazionali (o siti specifici tipo capo Passero e Cascina) nell’ambito di progetti che si svolgono presso gli stessi. Tale indennità sarà ripristinata anche per ricercatori e tecnologi alla prima occasione di discussione dello specifico contratto integrativo.
Nominato direttore responsabile della rivista “Asimmetrie” la dott.ssa Catia Peduto. Nominato direttore editoriale il presidente dell’INFN.
Approvata l’adesione a due “centri di competenza” regionali, SMACT (Veneto) e BI-REX (Emilia Romagna), necessari per richiedere i finanziamenti del MISE nell’ambito del piano “Industria 4.0”, come specificato del DM 214/2017. Vengono approvati gli statuti di entrambi i centri di competenza. SMACT è una s.p.a. coordinata dall’università di Padova, e coinvolge FBK, SISSA, università di Venezia, Verona, Trento, Udine e Bolzano. L’INFN ha una quota societaria del 5.5%, del valore di 5.5 keuro. BI-REX è invece un consorzio, che include le università dell’Emilia Romagna, INFN, CNR, Cineca ed un gran numero piccole e media imprese attive nel settore dei big data.
Elenco delibere:
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CD |
14940 |
30-11-2018 |
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CD |
14966 |
30-11-2018 |
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CD |
14965 |
30-11-2018 |
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CD |
14955 |
30-11-2018 |
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CD |
14949 |
30-11-2018 |
approvazione "Amendment n. 1 to Agreement KN2040/HR concerning INFN-CERN scientific cooperation" |
CD |
14948 |
30-11-2018 |
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CD |
14947 |
30-11-2018 |
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CD |
14946 |
30-11-2018 |
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CD |
14945 |
30-11-2018 |
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CD |
14936 |
30-11-2018 |
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CD |
14961 |
30-11-2018 |
trasferimento d’ufficio del Dott. A. Attili della Sez. Torino presso la Sez. Roma Tre |
CD |
14954 |
30-11-2018 |
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CD |
14953 |
30-11-2018 |
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CD |
14952 |
30-11-2018 |
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CD |
14951 |
30-11-2018 |
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CD |
14950 |
30-11-2018 |
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CD |
14939 |
30-11-2018 |
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CD |
14938 |
30-11-2018 |
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CD |
14937 |
30-11-2018 |
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CD |
14935 |
30-11-2018 |
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CD |
14964 |
30-11-2018 |
nomina Direttore editoriale e Direttore responsabile del periodico semestrale “ASIMMETRIE” |
CD |
14963 |
30-11-2018 |
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CD |
14962 |
30-11-2018 |
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CD |
14960 |
30-11-2018 |
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CD |
14959 |
30-11-2018 |
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CD |
14958 |
30-11-2018 |
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CD |
14957 |
30-11-2018 |
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CD |
14956 |
30-11-2018 |
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CD |
14934 |
30-11-2018 |
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CD |
14933 |
30-11-2018 |
pagamento contributo al Consortium GARR seconda quota per l’anno 2018 |
CD |
14932 |
30-11-2018 |
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CD |
14931 |
30-11-2018 |
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CD |
14930 |
30-11-2018 |
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CD |
14944 |
30-11-2018 |
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CD |
14943 |
30-11-2018 |
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CD |
14942 |
30-11-2018 |
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CD |
14941 |
30-11-2018 |
trasferimento Dott. E: Vallazza della Sez. Trieste presso la Sez. Milano Bicocca |
Resoconto del CD del 25-26 ottobre 2018
Riunione pre-CD 25 ottobre 2018
In apertura si tiene la premiazione dei vincitori del concorso italiano “Beamline for Schools”. Si tratta di 6 studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Nicola Pellati” di Nizza Monferrato (Asti) che hanno progettato un esperimento per la misura del picco di Bragg per il concorso internazionale organizzato dal CERN, e che hanno potuto poi realizzarlo nella sala sperimentale del TIFPA. Dal 2020 ci sarà un concorso analogo tutto dell’INFN.
Il presidente relaziona sui rapporti con il MIUR nel nuovo assetto. Vi sono stati contatti con le varie componenti, non sempre coerenti fra loro in questa fase. Si ha notizia di una intensa attività legislativa, con l’obiettivo di redigere dei “testi unici” sui 4 settori di competenza del ministero: scuola, AFAM, università e ricerca. Non è da escludere in futuro la richiesta di una delega per un riassetto del sistema. Pare anche in atto una ampia riorganizzazione interna del ministero. Il nuovo capo dipartimento Università e Ricerca, prof. Valditara, ha richiesto al presidente di poter distaccare il dott. Paolo Branchini al MIUR per lavorare nel suo staff. Il presidente ha anche incontrato il viceministro con delega all’Università Fioramonti ed il capo della segreteria tecnica del ministro, dott. Minnella, per chiedere di non cancellare dal prossimo FOE il contributo straordinario all’INFN di 15 milioni l’anno, concesso per 3 anni dal governo Renzi. Indiscrezioni giornalistiche dicono che la prossima legge di stabilità dovrebbe contenere altri 1000 nuovi posti da ricercatore e l’attivazione delle chiamate dirette negli EPR, previste nel DL 218 ma non attivabili perché affidate alle commissioni per le cosiddette “cattedre Natta”, mai nominate.
Il 6 novembre il presidente è convocato, insieme al presidente del CNR, per discutere col viceministro del progetto DTT all’ENEA di Frascati.
Zoccoli informa che sta partendo la procedura per l’upgrade degli esperimenti LHC in vista dell’alta luminosità. Verranno dati fondi alle strutture per le infrastrutture e per assegni di ricerca mirati. Chiede ai direttori coinvolti di contattare N.Pastrone.
L’avvocato Ronconi informa il CD sullo stato della vicenda legale che riguarda LNGS.
Il presidente informa che l’Ente farà ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR che ha riconosciuto la validità ai fini della stabilizzazione dell’anzianità maturata sommando un periodo di contratto a tempo determinato e periodi di assegno di ricerca (anche universitari).
Zoccoli: update strategy europea
Tappe del processo:
- a settembre 2018 si è riunito il preparatory group (Zoccoli rappresenta l’INFN)
- fino al 18 dicembre 2018 ogni istituzione può inviare le sue proposte.
- a maggio 2019 si terrà un open symposium
- a settembre 2019 il preparatory group presenterà il physics briefing book.
- a gennaio 2020 si terrà una drafting session (1 settimana) del documento di update della strategy.
- a marzo 2020 lo strategy update sarà sottomesso al Council del CERN
- a maggio l’approvazione da parte del Council.
L’INFN invierà il proprio contributo (10 pagine+addendum) entro la scadenza del 18 dicembre. Dopo il town meeting del 6-7 settembre a Roma, le linee del documento sono state presentate alle giornate del PTA a Bologna il 12 ottobre, e successivamente al CVI il 15 ottobre. Viene ora presentato al CD ed ai presidenti delle CSN, ai quali sarà poi consegnata la bozza del documento il prossimo 29 novembre.
Ci sono 3 linee principali: 1. Il futuro dopo HiLHC, 2. L’interazione e sinergia con la fisica astroparticle, 3. Il ruolo dei laboratori e infrastrutture nazionali.
- Come noto sono state considerate varie alternative: Clic, FCC, HE-LHC, muon collider. Fra di esse sicuramente FCC è la macchina ideale, che permetterebbe un programma di ricerche completo. Il muon collider sarebbe una alternativa molto interessante, ma non è ancora dimostrato che la tecnologia funzioni. Lo scenario ideale sarebbe dunque poter scavare un tunnel da 100 km al CERN, con un contributo speciale da parte dei paesi che lo ospitano, poi costruire prima FCC-ee e sviluppare la tecnologia dei magneti superconduttori ad alta T per costruire successivamente FCC-hh. Il grosso del costo è il tunnel, la macchina rientrerebbe abbastanza nel budget del CERN. Il rischio di questo scenario è che se la Cina dovesse iniziare a scavare il tunnel per prima, nessun governo finanzierebbe un secondo tunnel in Europa. In questo caso resterebbe solo la possibilità di costruire TLEP nel tunnel di LHC e successivamente un muon collider. Oppure HE-LHC (ma dipende dalla tecnologia dei magneti). Il DG del CERN sta già avviando contatti con Francia e Svizzera per capire la fattibilità di un nuovo tunnel.
- L’esperienza della neutrino platform ha mostrato come il CERN possa essere fortemente coinvolto nella costruzione di un esperimento situato altrove. Lo stesso schema potrebbe essere utilizzato per coinvolgere il CERN su aspetti tecnologici in altri campi di ricerca, come DM e GW. Non tutti però sono convinti che sia la strada giusta.
- Già nella strategy del 2013 si poneva l’accento sulla sinergia fra i laboratori delle istituzioni nazionali ed il CERN. Tale sinergia deve essere rafforzata, rendendo il CERN un laboratorio esteso nei paesi membri. In quest’ottica bisogna evitare di sviluppare e costruire al CERN le cose che si possono fare bene nei laboratori nazionali.
Il presidente sottolinea che con questa strategy il CERN definisce il suo ruolo guida mondiale nella fisica delle particelle.
Zoccoli: dotazioni di personale delle strutture nel triennio 2019-2021
Il fabbisogno di personale viene determinato in accordo al principio di non incremento della spesa discusso al CD precedente. Viene usato il concetto di “punto organico” come metodo di calcolo. Si propongono le seguenti semplici regole:
- Al pensionamento di un amministrativo, tecnico o tecnologo, viene restituita la stessa posizione alla struttura (che la può ribandire), ma a livello di ingresso. Il differenziale va a finanziare le carriere (ma viene gestito centralmente). E’ possibile cambiare la tipologia del posto a parità di budget.
- Al pensionamento di un ricercatore l’intero budget viene trattenuto centralmente per finanziare reclutamento e carriere dei ricercatori.
- Si tiene una piccola tasca centrale per emergenze e investimenti mirati.
Da un primo calcolo il costo medio di un dirigente di ricerca si aggira intorno a 124 keuro, che sarebbe il valore del “punto”. In proporzione un primo ricercatore costa 0.685 punti, un ricercatore 0.452, un dirigente tecnologo 0.946, un primo tecnologo 0.67 ed un tecnologo 0.423 (le differenze sono ovviamente determinate dalla popolazione delle fasce stipendiali all’interno di ciascun livello).
Nel triennio 2019-21 sono attesi 85 pensionamenti (secondo i parametri Fornero), di cui 42 fra il personale tecnico e amministrativo, 33 ricercatori (14 liv.1, 13 liv.2, 6 liv.3), 10 tecnologi (4 liv.1, 4liv.2, 2 liv.3). Le risorse liberate ammontano a circa 47 punti, di cui 25.6 vengono da ricercatori (e quindi sono gestite centralmente). A valle dei pensionamenti, delle stabilizzazioni e dei concorsi banditi, l’occupazione dei tre livelli di ricercatori e tecnologi è la seguente
Ricercatori |
Tecnologi |
||||
Livello 3 |
304 |
47% |
Livello 3 |
205 |
60% |
Livello 2 |
243 |
37% |
Livello 2 |
92 |
27% |
Livello 1 |
105 |
16% |
Livello 1 |
46 |
13% |
Le risorse di turnover disponibili non sono sufficienti a raggiungere l’occupazione “target” di 35-45-20%. La Giunta propone quindi di preventivare 45 posti da primo ricercatori e 30 da primo tecnologo, oltre a 20 posti da ricercatore III livello (10 nel 2020 e 10 nel 2021). Tuttavia, se vi sarà un nuovo piano straordinario di assunzioni di ricercatori nella legge di stabilità, i posti preventivati a livello III (pari a circa 9 punti) potrebbero essere usati per concorsi a livello 1 da bandire nel 2021.
Nella discussione che segue diversi direttori lamentano che la non restituzione dei posti dei pensionamenti di ricercatori alle strutture di appartenenza rischia di penalizzare le strutture più “anziane”, come in parte sta già succedendo. Il presidente replica che il futuro CD potrà anche decidere di fare concorsi nazionali con sedi preassegnate, previa valutazione di motivate richieste.
Molti direttori, soprattutto quelli dei laboratori nazionali, lamentano anche la forte diminuzione del personale tecnico a causa dei pensionamenti degli ultimi anni, che non rientrano nel programma di restituzione del turnover previsto dal 2019 in poi. Questo rischia di pregiudicare parecchie attività. Molti sottolineano che il criterio di contenimento della spesa di personale deve essere modulato per tenere conto delle risorse umane necessarie a mantenere gli impegni presi. Il presidente ricorda che, se non sarà trovata una soluzione legislativa al problema del salario accessorio del personale stabilizzato, l’Ente si troverà impossibilitato ad assumere nuovo personale tecnico o amministrativo. Ricorda anche che le strutture che hanno personale a tempo determinato con anzianità rilevante saranno poi obbligate ad usare le proprie risorse di turnover per bandire posti per quella tipologia di personale.
Viene chiesto di chiarire come funziona l’art.90 del nuovo CCNL che regola la costituzione del fondo per le progressioni ex art.54 del personale tecnico e amministrativo. Carletti spiega che l’art 90, se pure permette la costituzione di un fondo dedicato, prescrive anche che vi sia sottratto il costo degli art.54 già utilizzati negli anni passati, di fatto abbattendolo moltissimo.
Il RN dei ricercatori, pur condividendo la necessità di preservare un budget sufficiente per le attività di ricerca, invita a non sottovalutare il problema dell’asimmetria delle carriere con l’università, che rischia di relegare l’Ente ad un ruolo subalterno. Sono sempre più frequenti i casi di giovani ricercatori INFN che lasciano un posto a tempo indeterminato per un RtdB, formalmente a tempo determinato, ma che in realtà assicura il passaggio in seconda fascia. Rileva poi che l’asimmetria esiste anche con la prima fascia molto più popolata all’università. Il presidente afferma di condividere le considerazioni che riguardano la seconda fascia, ma che al momento il budget dell’Ente non permette di aumentarne molto la popolazione in tempi brevi.
Carletti: raccolta dati del personale e applicazione che visualizza le informazioni
Per supplire alle carenze dei diversi database che riguardano il personale, ed in attesa di acquisirne uno definitivo, la direzione del personale ha raccolto in formato excel tutti i dati del personale in servizio alla data del 15-7-2015 e delle assunzioni successive. Per ogni persona sono stati raccolti dati completi a partire dal fascicolo personale fornito dalla struttura, da delibere, disposizioni, e dati dei diversi DB presenti. I dati includono anche i periodi di contratto td, assegni, cococo, aspettative, comandi, congedi, passaggi di fascia, riconoscimenti di anzianità. In totale sono stati digitalizzati 250mila campi.
Questo strumento viene già utilizzato per la gestione delle carriere, la determinazione dei periodi utili per le stabilizzazioni, l’adeguamento delle posizioni previdenziali INPDAP e INPS, la produzione di report e statistiche. I passaggi di fascia sono stati calcolati per la prima volta con questi dati, evidenziando anche errori passati che sono stati corretti.
Il SI ha sviluppato una applicazione per visualizzare i dati, accedibile da web. Prima di renderla disponibile è necessario verificare i dati con l’aiuto delle strutture: riceveranno le credenziali per verificare i dati dei propri dipendenti. Il controllo deve terminare entro gennaio. Carletti ringrazia i direttori di alcune strutture pilota che hanno collaborato nei primi test.
CD del 26 ottobre 2018
Sono asseti giustificati Vercesi, Mezzetto e Picozza.
Il presidente informa che l’11 e 12 gennaio il governo giapponese ha convocato le agenzie finanziatrici interessate al progetto HyperK. L’INFN sarà rappresentato da Masiero. Pur ritenendo il progetto molto interessante, l’Ente ha un problema di compatibilità finanziaria con l’analogo progetto americano DUNE. E’ impossibile col budget attuale partecipare in maniera significativa a entrambi.
Segue una discussione sulla politica scientifica dell’Ente e sul processo interno che porta a decidere su quali progetti indirizzare gli investimenti. Il titolare delle scelte resta sempre il CD, che però si avvale del lavoro di studio e consulenza delle CSN e del CTS.
Approvazione Delibere:
Ratificata delibera di GE che prevede il Recesso dalla partecipazione a COIRICH “Italian Research Infrastructure for Cultural Heritage”s.c.a.r.l. (come richiesto dal MEF) ed il mantenimento della partecipazione societaria (del 3.19%) a CRDC “Nuove tecnologie per le attività produttive” s.c.a.r.l. (come proposto e motivato dall’Ente).
Approvato pagamento seconda quota a consorzio RFX, per 500 keuro.
Approvata variazione di Bilancio per includervi 1.5 milioni finanziati dalla regione Lazio per il progetto LATINO a LNF.
Approvati Bandi borse di studio a LNL, NA, PG.
Approvato aggiornamento del disciplinare “per la tutela, lo sviluppo, la valorizzazione delle conoscenze dell’INFN” (trasferimento tecnologico e brevetti). Le modifiche riguardano in particolare il richiamo alla normativa europea di riferimento, la richiesta del rispetto del Codice Etico dell'Ente anche in tutte le attività che coinvolgano soggetti esterni e l'aumento della quota di proventi che resta alle strutture.
Approvati tre protocolli aggiuntivi alla convenzione fra INFN e università di Pavia per l’uso di alcune infrastrutture.
Approvata convenzione con l’Università di Milano Bicocca per il cofinanziamento di un posto di professore straordinario a tempo determinato nel settore FIS/02.
Approvata convenzione con l’Università di Salerno e l’Istituto Italiano di Archeometria nell’ambito della rete per i beni culturali CHNET.
Nominato il prof Angels Ramos nel Comitati Scientifico di LNF per un secondo mandato.
Nominato il Prof. Pasquale Delogu come responsabile del gruppo collegato di Siena.
Approvato l’aggiornamento in materia di radioprotezione del Disciplinare della associazioni.
Ratificata la convenzione che istituisce l’Institute for fundamental physics of the universe (IFPU), che coinvolge INFN, Sissa, ICTP e INAF.
Approvati diversi accordi col CERN:
- il MoU per la partecipazione a HL-LHC (senza oneri finanziari per ora).
- L’Amendement al collaboration agreement per lo sviluppo di risorse di calcolo per la simulazione della dinamica dei fasci per LHC.
- L’Amendement al Collaboration agrement per lo sviluppo di magneti superconduttori per HL-LHC.
- L’Addendum al MoU per lo sviluppo di magneti per FCC: in 5 anni il CERN cofinanzierà per 2.75 milioni, l’INFN per 1.55 milioni.
Approvato Joint Research collaboration agreement per l’esperimento CRESST fra INFN, MPI, HEPHY, TU Wien.
Approvata una Intesa tecnica col Ministero della scienza della Federazione Russa per definire lo status degli scienziati russi coinvolti in progetti a LNGS.
Deliberata l’assunzione di un tecnologo a Torino per scorrimento graduatoria di concorso.
Approvata emissione bando concorso CTER IV liv in amministrazione centrale.
Approvati alcuni contratti t.d. ex art.15 e 36.
Approvata l’emissione dei bandi per 17 posti da tecnologo III liv a valere sui 73 posti finanziati dalla legge di stabilità e di un bando per un posto da tecnologo a LNF a valere sui posti preventivati nel PTA.
Approvato l’aggiornamento dell’accordo quadro di collaborazione fra INFN e MIUR, dipartimento per la formazione superiore e la ricerca.
Approvata la convenzione operativa con il MIUR per il distacco del dott. P. Branchini
Approvazione Bandi 3 posti per categorie protette a MIB e LNF
Approvata convenzione con università di Milano per il cofinanziamento di un RtdA.
Prorogato per 6 mesi il distacco della dott.ssa V. De Nicola all’ANAC.
Approvata attribuzione indennità di responsabilità a G.Bucciarelli (LNGS) e A. Del Bove (AC).
Approvato accordo attuativo col Cineca per ricerca sulle simulazioni numeriche e sviluppo di algoritmi e applicazioni in fisica teorica.
Approvato l’atto di citazione, la procura e l’assistenza legale con lo studio Leroy per le questioni legali che riguardano il progetto Eurogammas.
Fine delibere.
Il RN del personale TTA chiede notizie sul riconoscimento dell’anzianità pregressa. Il presidente riporta che l’avvocatura dello Stato ha dato parere positivo a intraprendere la strada della conciliazione. Ora bisogna attivare un tavolo tecnico con Ronconi, il DG, Carletti, Fiori e definire i termini della conciliazione.
Alcuni direttori lamentano che la norma per cui i vincitori di assegno di ricerca devono obbligatoriamente essere in possesso del titolo di dottorato al momento della presa di servizio, costringe i neo dottorati a restare senza borsa per alcuni mesi. Il presidente comunica che è possibile chiedere l’indennità di disoccupazione per 6 mesi.
Il presidente informa che nei concorsi universitari si stanno incontrando difficoltà a causa della regola per cui i commissari si devono dimettere se le loro pubblicazioni si sovrappongono per più del 50% con quelle di 1 candidato. Quando ci sono grandi collaborazioni diventa un problema serio. Si sta cercando di cambiare, anche l’ANVUR ammette che c’è un problema.
F.Zwirner comunica di avere ricevuto dal CUG una richiesta di modifica del disciplinare benefici assistenziali per figli in età prescolare. La GE ritiene che sia opportuno rivedere l’impianto del disciplinare e a questo scopo viene formato il seguente GdL: Carletti, Masullo, Bossi, Pirrone, Zwirner.
Viene commentato il caso del dipendente assenteista di LNF, recentemente fermato e sospeso (come riportato su vari organi di stampa): la FP ha scritto all’Ente chiedendo quali provvedimenti si stiano adottando verso il dipendente e quali eventuali verso il direttore. L’avvocato Ronconi è stato incaricato di seguire la cosa. La nuova legge del 2017 sanzionanella stessa misura sia il dipendente che il dirigente che non denunci immediatamente la condotta fraudolenta. Per questo motivo è del tutto impossibile dare qualsiasi tipo di "avvertimento" o "richiamo" preliminare a chi dichiarasse il falso riguardo alla presenza in sede, perché l'avvertimento sarebbe esso stesso perseguibile come mancata denuncia.
Elenco delibere:
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CD |
14903 |
26-10-2018 |
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CD |
14922 |
26-10-2018 |
comando Dott. V. De Nicola dell’Amm. Centrale presso ANAC per sei mesi |
CD |
14921 |
26-10-2018 |
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CD |
14920 |
26-10-2018 |
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CD |
14919 |
26-10-2018 |
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CD |
14918 |
26-10-2018 |
emissione bandi concorso per un posto a tempo indeterminato da Tecnologo III liv. PTA , LNF |
CD |
14902 |
26-10-2018 |
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CD |
14901 |
26-10-2018 |
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CD |
14900 |
26-10-2018 |
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CD |
14899 |
26-10-2018 |
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CD |
14898 |
26-10-2018 |
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CD |
14928 |
26-10-2018 |
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CD |
14912 |
26-10-2018 |
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CD |
14911 |
26-10-2018 |
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CD |
14910 |
26-10-2018 |
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CD |
14909 |
26-10-2018 |
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CD |
14908 |
26-10-2018 |
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CD |
14927 |
26-10-2018 |
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CD |
14926 |
26-10-2018 |
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CD |
14925 |
26-10-2018 |
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CD |
14924 |
26-10-2018 |
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CD |
14923 |
26-10-2018 |
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CD |
14917 |
26-10-2018 |
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CD |
14916 |
26-10-2018 |
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CD |
14915 |
26-10-2018 |
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CD |
14914 |
26-10-2018 |
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CD |
14913 |
26-10-2018 |
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CD |
14897 |
26-10-2018 |
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CD |
14896 |
26-10-2018 |
emissione bando borse di studio, LNL, Sez. Napoli, Sez. Perugia |
CD |
14895 |
26-10-2018 |
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CD |
14893 |
26-10-2018 |
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CD |
14894 |
26-10-2018 |
pagamento contributo al Consorzio RFX seconda quota per l’anno 2018 |
CD |
14907 |
26-10-2018 |
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CD |
14906 |
26-10-2018 |
approvazione Disciplinare incarichi di associazione alle attività scientifico-tecniche dell’INFN |
CD |
14905 |
26-10-2018 |
nomina Prof. P. Delogu quale Responsabile Gruppo Collegato di Siena |
CD |
14904 |
26-10-2018 |
Assemblea congiunta dei rappresentanti dei ricercatori e dei tecnologi
Il 13 e 14 dicembre ai Laboratori Nazionali di Frascati, assemblea congiunta dei rappresentanti di ricercatori e tecnologi.
Nella sessione del 14 mattina si terrà una prima discussione delle candidature a Rappresentante Nazionale dei ricercatori e dei tecnologi in Consiglio Direttivo.
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