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Finalmente! Dopo aver affrontato e soprattutto superato non uno ma ben due quiz, anche io avrò l’occasione di trascorrere una giornata in mare aperto in una barca: l’Adriatica. Ci siamo imbarcati ieri, 6 giugno, verso le 18.00, ma a causa delle condizioni climatiche la partenza è slittata al giorno dopo, alle quattro del mattino. Nessuno riesce a dormire, o per meglio dire non vogliamo dormire, ma alla fine ci riusciamo, anche se ci siamo svegliati poche ore dopo per assistere alla partenza. Il tempo non è dei migliori, tant’è vero che si è messo a piovere quasi subito, così abbiamo deciso di ricoricarci e riposare. Insieme ai miei compagni mi sono alzato alle 9.00 e siamo subito andati a vedere il panorama, poi abbiamo fatto colazione e ci siamo subito sentiti meglio. Durante il viaggio ho avuto modo di intravvedere un deflino molti gabbiani e molte isole. Per poter osservare le onde da vicino, siamo andati a prua e uno alla volta ci siamo posizionati alla sua estremità: è stato divertente ma in parte anche pericoloso. La barca in quel punto si agitava maggiormente e rischiavamo di finire in acqua. Verso le 13.30 abbiamo pranzato, subito dopo aver visto come sia possibile stabilire la propria posizione in mare utilizzando semplicemente una carta geografica e due squadrette. Dopo pranzo il sole non solo è apparso, ma ci ha accompagnati per lunga parte del tragitto. Sfortunatamente eravamo in ritardo con la tabella di marcia, così anzichè arrivare a Olbia, siamo andati a Siniscola. Il cambio di destinazione non si è però rivelato drammatico per noi, perchè ci ha dato l’opportunita di andare in spiaggia. Li’ per un pò ci siamo divertiti, infatti oltre a scattare la classica foto “di rito” alcuni di noi si sono tuffatti tra le onde. Subito dopo abbiamo deciso di concludere la serata in una pizzeria. Purtroppo non ci siamo potuti trattenere molto a causa del pullman che dovevamo prendere l’indomani alle 5.48. Se devo essere sincero non pensavo di essere uno dei sette ragazzi che avrebbero preso parte a quest’avventura. Sono felice di esserlo, non penso che un’occasione del genere mi ricapiterà spesso. Così ho deciso di “coglierla” e di “trasformarla” in un’esperienza indimenticabile. E’ stato fantastico, prima di oggi non ero mai salito su una barca a vela, ma ora che l’ho fatto posso capire la ragione che ha spinto mio padre a intraprendere la carriera in marina militare: il mare ha il potere di farti trovare la serenità, inotre ti fa completamente dimenticare i tuoi problemi e tutte quelle cose che viviamo quotidianamente e che ti tolgono il piacere della conversazione, come la TV e i computer. “Fisica in Barca” si è rivelato essere un progetto molto bello, ma allo stesso tempo ache impegnativo e istruttivo. Sono sicuro che tutti noi faremo tesoro di tutto questo e che non lo dimenticheremo mai.
Christian Matta  (Liceo Brotzu)
 
7.6.2011. Un giorno che difficilmente scorderemo, come tutte le immagini scattate dai nostri occhi durante l’arco di tutta la giornata. Una giornata lunghissima cominciata alle quattro del mattino, prima che il sole potesse illuminare il nostro viaggio, benchè breve. Un sole che però tarderà ad arrivare, preceduto per tutta la mattina da un letto di nuvole che di tanto in tanto ci costringevano a rimanere al riparo nelle nostre cabine a causa della pioggia. Rimarrà particolarmente impresso nella mia testa il colore blu scuro che tempestava la superficie marina, come un secchio di vernice blu rovesciatasi all’alba dei tempi per durare in eterno. In alcuni momenti della giornata eravamo cullati dalle onde, che facevano beccheggiare l’Adriatica, un mondo di cui abbiamo avuto l’opportunità di far parte per una giornata. Sette ragazzi guidati dalla passione comune della fisica e da una da scoprire col tempo, la barca a vela. Di tanto in tanto il sole faceva capolino per farci ammirare la bellezza della costa sarda. Questa è stata un’esperienza unica e irripetibile, rimarrà impressa nella mia mente. Per combattere però l’azione erosiva del tempo sui ricordi, saranno comunque utili le tante foto che ritraggono alcuni momenti della giornata, arrichita anche dalla bella cena in pizzeria tutti assieme, e dal veloce bagno. Grazie a tutti.
Gabriele Marino (Liceo Michelangelo)